l’Assessorato all’Ambiente
del Comune di Arco presenta
venerdi 5 febbraio 2010 ore 20.30
Teatro di Bolognano
FLUIDAMENTE
e, in particolare, al fiume Sarca
Progetto di Rosamaria e Sara Maino
regia Rosamaria Maino
Teatro per Caso
«Fluidamente» è un evento teatrale multimediale, dedicato interamente all’acqua e, in particolare, al fiume Sarca, che si avvale di molteplici linguaggi, dal teatro alla danza, dalla performance al video. Lo spettacolo, di e con Rosamaria Maino, Sara Maino e Lorenza Marzari, è promosso dall’assessorato all’ambiente del Comune di Arco assieme all’associazione Teatro per Caso, con la collaborazione di Villino Campi e Centro Studi Judicaria, e si terrà venerdì 5 febbraio 2010, alle ore 20.30 presso il teatro di Bolognano, ingresso libero.
Il tema portante è la vita del fiume, studiato e raccontato lungo tutto il suo percorso, dalla sorgente alla foce. I rimandi al carattere del fiume, alla sua personalità, alle sue caratteristiche morfologiche, geologiche, paesaggistiche, alle opere umane che lo hanno coinvolto e modificato diventano occasione e stimolo per parlare delle genti che vivono sul fiume, o che vivevano, indagandone dunque la storia, gli usi, i costumi, i cambiamenti generazionali e sociali, anche attraverso l’ascolto delle loro vive voci.
Il tema portante è la vita del fiume, studiato e raccontato lungo tutto il suo percorso, dalla sorgente alla foce. I rimandi al carattere del fiume, alla sua personalità, alle sue caratteristiche morfologiche, geologiche, paesaggistiche, alle opere umane che lo hanno coinvolto e modificato diventano occasione e stimolo per parlare delle genti che vivono sul fiume, o che vivevano, indagandone dunque la storia, gli usi, i costumi, i cambiamenti generazionali e sociali, anche attraverso l’ascolto delle loro vive voci.
«Fluidamente», che ripercorre i contenuti scientifici del progetto espositivo della mostra «Quattro passi nel fiume» tenutasi al Villino Campi nel 2008, parla dell’acqua che è dentro e fuori di noi; racconta la vita del fiume Sarca, attraverso la voce degli abitanti che vivono lungo le sue sponde, grazie ad una avvincente messinscena. Per la realizzazione dello spettacolo sono state intervistate, infatti, numerose persone, giovani e anziane, da Carisolo, Spiazzo, Tione, Preore, Ponte Arche, Sarche, Pietramurata, Arco a Torbole, che hanno donato memorie e ricordi sul fiume.
L’acqua è l’elemento primo, nelle vesti di uno dei quattro che compongono la biosfera. Essa è realmente il personaggio principale dello spettacolo, è colei che sottende a tutto l’evento nella sua universalità, necessità, vitalità e sostenibilità. La storia è quella di tre operatrici ecologiche, nei panni di attrici per diffondere un messaggio positivo e sostenibile sull’uso dell’acqua. La declamano attraverso i versi del poeta Prati, raccontano il nostro territorio, le sue trasformazioni, riferendosi all’esperienza fluviale più vicina, il Sarca.
Lo spettacolo è stato rappresentato all’aperto in prima assoluta durante il Festival della lettura di Riva del Garda; ha ricevuto in seguito il sostegno dell’assessorato alla Cultura della Provincia autonoma di Trento per svilupparsi ulteriormente attraverso una ricerca sulla memoria del fiume. Le rappresentazioni sono avvenute nei parchi e nei teatri, dalle Terme di Comano allo Spazio Off di Trento, nelle cantine vinicole di Santa Massenza. Inoltre, per il suo carattere didattico è particolarmente adatto alle scuole.
L’acqua è l’elemento primo, nelle vesti di uno dei quattro che compongono la biosfera. Essa è realmente il personaggio principale dello spettacolo, è colei che sottende a tutto l’evento nella sua universalità, necessità, vitalità e sostenibilità. La storia è quella di tre operatrici ecologiche, nei panni di attrici per diffondere un messaggio positivo e sostenibile sull’uso dell’acqua. La declamano attraverso i versi del poeta Prati, raccontano il nostro territorio, le sue trasformazioni, riferendosi all’esperienza fluviale più vicina, il Sarca.
Lo spettacolo è stato rappresentato all’aperto in prima assoluta durante il Festival della lettura di Riva del Garda; ha ricevuto in seguito il sostegno dell’assessorato alla Cultura della Provincia autonoma di Trento per svilupparsi ulteriormente attraverso una ricerca sulla memoria del fiume. Le rappresentazioni sono avvenute nei parchi e nei teatri, dalle Terme di Comano allo Spazio Off di Trento, nelle cantine vinicole di Santa Massenza. Inoltre, per il suo carattere didattico è particolarmente adatto alle scuole.