Il percorso laboratoriale e il corrispondente evento-workshop organizzato nella giornata di apertura del festival hanno lo scopo di mettere in rete giovani di Montagne e delle Valli Giudicarie, esperti e coetanei specializzati nei settori della cultura, dell’economia, dell’arte e della tecnologia, ma anche vecchi amici e nuovi interessati. Ciò che si ambisce a raggiungere è un alto livello di confronto e di discussione per individuare e mappare bisogni e criticità delle valli proponendo idee creative e soluzioni anche pratiche e concrete.
La necessità più urgente è il bisogno di guardarsi “da fuori”, di confrontare esperienze e idee con esperti, ma allo stesso tempo di decentrarsi per poter rileggere la rete, il territorio, le sue potenzialità, i desideri e le aspirazioni dei giovani in una forma dinamica, strutturata ed energica, quale quella del workshop creativo del pre-festival. Un format di giovani per i giovani e non soltanto, che sarà presentato proprio in occasione dell’apertura del 9° Festival del racconto.
Un pensatoio e un punto di incontro, per il futuro anche a carattere itinerante, una fucina di idee che ambisce a innestarsi nei territori viaggiando in modalità “BlaBlaMountain”: cioè parlando, un po’ come si fa spensieratamente quando si condividono viaggi in auto, per conoscersi, per scambiare pensieri creativi, liberi e laterali, per scardinare meccanismi di chiusura e di giudizio.
Il desiderio del gruppo “Sulla via” è di fare del festival Montagne Racconta non soltanto un contenitore di idee e di storie che vengono da fuori, ma quello di incubare e sviluppare dall’interno riflessioni propositive, che si possano tradurre in azioni giovani ed energiche in grado di contaminare e influire positivamente sulla comunità: “Una bella occasione per fermarsi a riflettere”.
Programma > PDF