PINETA DI CLASSE (RA), 27 SETTEMBRE 2020 RAVENNA, 10 E 11 OTTOBRE 2020
IL CAMMINO DI DANTE Tre camminate alla riscoperta dei tesori di Ravenna, tre tappe raccontate da una guida dantesca con la partecipazione di attori teatrali che condurranno i partecipanti fra le pagine della Divina Commedia, sullo sfondo dei luoghi che danno lustro alla città di Ravenna.
A cura di Associazione culturale Il cammino di Dante in collaborazione con Ravenna Incoming e con Compagnia Teatrale Koiné
Guida narrante: Silvia Rossetti Interpreti: Rosamaria Maino, Sara Maino, Emma Panini, Gregorio Panini Direzione artistica e testi: Rosamaria Maino Organizzazione: Sara Maino, Massimiliano Venturelli Costumi: Koiné srls
27 settembre 2020, ore 10 – Pineta di Classe Attraverso il Paradiso > Link
10 ottobre 2020, ore 18 – Ravenna Attraverso l’Inferno > Link
11 ottobre 2020, ore 15 – Ravenna Attraverso il Purgatorio > Link
“Passeggiata balsamica” a cura di Koinè srls Teatro Sostenibile condotta da Sara Maino
Percorso d’ascolto in silenzio attraverso il centro storico di Spilamberto alla ricerca dei suoni della produzione dell’Aceto Balsamico Tradizionale. La passeggiata sensoriale si conclude presso il Museo del Balsamico Tradizionale con una degustazione teatralizzata in cuffia e con l’assaggio dell’Aceto DOP.
Spilamberto (MO) Mercoledì 29 luglio 2020, ore 18.00 Venerdì 21 agosto 2020, ore 18.00
Ritrovo e inizio percorso presso Rocca Rangoni, ore 18.00. Termine passeggiata presso il Museo del Balsamico Tradizionale. Durata: 1 ora 30 circa, compresa degustazione. Info 392 3248514
La “passeggiata balsamica” è un viaggio di esplorazione dei
suoni da cui prende vita l’Aceto e il suo mondo. Dalla natura del legno delle
botti dove invecchia, alla natura del borgo che ha visto la nascita dell’Aceto;
dalla natura delle persone che hanno dato vita al prodotto, fino alla
composizione del prezioso liquido.
È una camminata silenziosa fra i vicoli storici con soste di ascolto e divertenti esercizi sensoriali, che stimola la capacità di osservazione e abbraccia tutti i cinque sensi, a partire dall’udito.
Il percorso offre una esperienza inedita, permettendo di
“ascoltare” la città e l’Acetaia della Consorteria dell’Aceto Balsamico Tradizionale
per cogliere aspetti nuovi e insoliti. Si completa con una degustazione
teatralizzata in cuffia di carattere storico-evocativo e con l’assaggio dell’Aceto
Balsamico Tradizionale DOP.
“COME UN GIRASOLE” centri estivi a piccoli gruppi in Fattoria Basinelli per vivere l’estate divertendosi a conoscere in mezzo alla natura – per bambine e bambini, ragazzi e ragazze dai 6 ai 13 anni
COSA: esplorazioni sonore e visive nel paesaggio QUANDO: 3 – 4 – 5 LUGLIO 2020 DOVE: località Stelderi + escursionismo MAX PARTECIPANTI: 8 iscrizioni RESTITUZIONE: creazioni audio visive / esposizione / archivio web
La dimensione artistica in cui i protagonisti saranno immersi muove dall’esplorazione dei suoni del paesaggio per sfociare nella loro rappresentazione con diversi medium: dalle creazioni sonore al disegno, alla scrittura, alle immagini. L’approccio del laboratorio cerca di favorire la vocazione naturale dei partecipanti, per produrre una nuova mappa di sensi della Valle.
Il percorso è improntato ad attivare l’ascolto profondo, a stimolare il contatto con sé e con la valle attraverso un processo creativo basato sull’allenamento sensoriale. Contempla il cammino e la sosta lungo i sentieri, in luoghi che impareremo a sentire “forti”; durante il percorso impareremo ad ascoltare, dialogando tra noi e il bosco, effettueremo riprese sonore con registratori digitali, per rintracciare il “suono” di ogni partecipante, praticheremo attività creative come il disegno, la scrittura, la raccolta di oggetti, fiori, erbe spontanee su cui si poserà il nostro sguardo attivo; il rientro in sede dove si farà una rielaborazione condivisa del lavoro quotidiano di scoperta.
Guidati dai nostri sensi rinnovati, cercheremo di ritrovarci più ricchi e nuovi, pieni di suoni e immagini sonore vibranti, che avranno coinvolto la scintilla creatrice insita in ognuno di noi. Il terzo giorno esporremo le nostre creazioni individuali e collettive.
SARA MAINO Professionista nel campo teatrale, performativo e video in ambito internazionale. Si dedica alla regia di opere audiovisive e di spettacoli, alla lettura scenica e alla poesia. Come formatrice, è specializzata nell’ideazione e nella conduzione in tutta Italia di laboratori creativi nei percorsi di ecologia sonora, teatro, video, storytelling. Ha lavorato per la RAI, l’Università Luiss di Roma, la Scuola musicale AllegroModerato di Milano, come esperta multimediale, autrice e regista.
Laboratorio rivolto alle classi VA e VB della Scuola primaria GG Tovazzi di Volano
a cura di Sara Maino – progetto Portobeseno 2020 con le docenti Antonella Laganà e Carolina Prosser
in collaborazione con l’Istituto Comprensivo Alta Vallagarina e finanziato dal Comune di Volano, Assessorato alla Cultura
Il laboratorio con le due classi Quinte della scuola primaria di Volano si è svolto in sette incontri tra gennaio e febbraio 2020. L’ultimo incontro non ha potuto avere luogo a causa della chiusura per l’emergenza sanitaria Sars Covid-19.
Lo scopo del laboratorio Ascoltare (e narrare) Volano 2020 era quello di attivare percorsi di ascolto, raccolta e condivisione di storie in comune, con particolare riferimento alle realtà associative e cooperativistiche del territorio che operano in ambito socio-culturale.
Produzione: Koinè Teatro Sostenibile Ideazione e interpretazione: Rosamaria Maino Testo: Wislawa Szymborska, Paolo Pagliani, Rosamaria Maino Regia: Sara Maino
KOINÈ S.R.L. via Ca’ Basinelli 266 Roccamalatina (MO)
L’Altra Metà una favola per ritrovare il cuore
La scienza del cuore non è ancora nata,
ciascuno la inventa come vuole.
Eugenio Montale
La seconda edizione di Teatro in collina con i suoi giovani artisti si manifesta con una fiaba. Nata da fascinazioni e stimoli su base improvvisativa, la storia, nel corso del laboratorio teatrale, si è arricchita di dati autobiografici e geografici, di commenti inventati e di altri più forzati, di corpi agitati e salti azzardati. Di trucchi fatati, di pupazzi incantevoli, di parole nel vento e di tele fluttuanti. Di luci schermate, di colori vivaci, di entusiasmi tenaci. Attende di essere gustata: con tanta gente, molte risate, qualche sussurro, di quando in quando un sussulto, talora un grido, molti applausi e poi, tutti a parlare, a mangiare e, infine, a dormire.
autori e interpreti: Asia Cantone, Greta Masina, Syria Nadini, Asia Venturi, Elia Venturi i raccontafiaba: Sara Maino e Gregorio Panini con lo straordinario aiutodi: Claudia Brandi – truccatrice visionaria e Laura Giafaglione – artista di fantocci hanno condotto il laboratorio: Rosamaria Maino, Emma Panini ha curato la regia: Rosamaria Maino alle musiche: Emma Panini alle luci: Gregorio Panini gli abiti: di koinè Teatro
VOCI DELLA CONVIVIALITÀ Una serata di Supra inter-nazionale in Svaneti (Caucaso-Georgia)
Un film di Renato Morelli (Italia 2020)
riprese Sara Maino, Stefano Menin, Renato Morelli montaggio Renato Morelli anno 2020 durata 25′ lingua italiano-georgiano con sottotitoli in inglese produzione e regia Renato Morelli
“Supra” nella lingua georgiana significa “banchetto-convivio”, con tavole sontuosamente imbandite e infiniti “brindisi” cantati (Mravalzhamier), introdotti e chiosati dal capo brindisi (Tamada). Il film presenta una serata di “Supra” nel remoto villaggio di Lakhushdi (alto Svaneti – Georgia), con cantori provenienti da varie nazioni, accomunati dalla passione per il canto tradizionale. È organizzata dall’ensemble Adilei di Tbilisi, che ha invitato in Georgia un gruppo di cantori tradizionali di Premana, incontrati l’anno precedente in Italia. Alla serata partecipano anche due anziani cantori della regione Imereti, conosciuti dagli Adilei nel corso delle loro ricerche etnomusicologiche “sul campo”. Nemmeno un improvviso e violento temporale riesce ad interrompere questo tour de force canoro; salta la corrente ma si continua a cantare al buio. Quando ritorna la luce tutti intonano spontaneamente “La luce elettrica” un noto canto satirico premanese, conosciuto da tutti i presenti e condiviso grazie ai viaggi precedenti.