Since 2009 the artist collective Medea Electronique has organized annually a 10-day experimental artist residency, Koumaria, near Sparta in Greece, focusing on improvisation and new media practices. Avant-garde artists from all over the world, inspired by the Greek natural landscape, come together to create a multicultural and cross-media ‘dialogue’ culminating in a collective presentation in Athens at the end of the residency.
The goal of the residency is the creation of an educational experience for the participants that will inspire and exalt their future work. The cross-cultural dialogues that the residency engenders both create new artistic speculations and smelt older assumptions. Past residents have formed lasting friendships and new artistic partnerships. Medea Electronique, being an eclectic art collective, is interested in people from diverse cultural and artistic backgrounds. For us the residency serves as a model for future creative endeavors.
20ièmes RENCONTRES ARCHITECTURE MUSIQUE ÉCOLOGIE LOÈCHE VALAIS SUISSE / INSTITUT MUSIQUE ENVIRONNEMENT IGNM /SOCIÉTÉ INTERNANIONALE DE MUSIQUE CONTEMPORAINE SECTION SUISSE VALAIS – 23 -27 août 2017
Mercredi 23 août 17h00
Remise du Prix Giuseppe Englert Introduction aux Rencontres AME 2017 Présentation de l’installation de Richard Jean (Suisse) artiste
Mercredi 23 août Conférence 20h30
Sara Maino (Italie) artiste pédagogue “Un temps pour l’écoute. Pistes pédagogiques de l’environnement sonore aux histoires de vie“
Sono stata invitata alla Ventesima edizione dei “Rencontres Architecture-Musique-Écologie RAME 2017” sotto la direzione di Pierre Mariétan, a Locèhe Valais- Leukerbad dove mercoledi 23 agosto alle ore 20.30 presento la conferenza dal titolo “Un temps pour l’écoute. Pistes pédagogiques de l’environnement sonore aux histoires de vie”. (Un tempo per l’ascolto. Sentieri pedagogici dal paesaggio sonoro alle storie di vita). Il lavoro di scrittura mi è costato molta concentrazione, ma ne è valsa la pena per rimettere ordine nel lavoro di ricerca personale sul suono e sull’ascolto che mi ha condotto a una vera e propria poetica di Comunità, elaborata in più di quindici anni di lavoro creativo.
Presenterò diverse installazioni sonore che ho creato negli anni e soprattutto il lavoro di ricerca nell’ambito di portobeseno che svolgo con Davide Ondertoller dal 2005, le decine di laboratori condotti in Trentino e in diverse zone d’Italia, le migliaia di persone, di allievi, anziani, esperti, incontrate e intervistate, le centinaia di ore di registrazioni, di archivi digitali, di immagini scattate e cartografie di comunità finalizzate a uno storytelling condiviso e più consapevole.
Parlerò, tra gli altri, del progetto Come ti suona? una ricerca-azione che ho ideato sul territorio di sei Comuni nella Comunità Alto Garda e Ledro per il Piano Giovani Alto Garda e Ledro nel 2015, che ha prodotto un incredibile archivio di storie orali e suoni mappati; di Narrare Rovereto 2012-2015 (Narrare #brione Rovereto ; Narrare Borgo Sacco Rovereto #borgosacco ; Narrare Borgo Santa Maria Rovereto #borgosmaria ); del laboratorio “Le case delle storie“, realizzato a Besenello, Calliano e Volano (Italia) nel 2012, di “Narrare il territorio“, il format che ho creato con Davide e che esportiamo in tutta in Italia; di “Ascolto e invento Dro“, realizzato per Centrale FIES art work space nel 2016; e per ultimo, un lavoro sperimentale con le bambine e i bambini della Scuola materna di Padergnone, svolto quest’anno: “Dai suoni alle storie“, un percorso cominciato con l’ascolto di un luogo che si è concluso con una performance teatrale molto apprezzata, mostrando come dei piccoli di cinque anni si possono trasformare in novelli ricercatori-attori e artisti.
idea, montaggio e regia Sara Maino – Multimedia Artist fotografia e color Iris Design – Jairo Trimeloni field recording e musica Productive Audio – Al Grisenti
7 postazioni sparse in corti, volt e osterie del paese. In ogni postazione una guida speciale racconta un po’ della vita di Montagne, incrociando storie di una volta con un nuovo sentire. 2 guide itineranti conducono il pubblico tra le varie postazioni.
Entriamo a Montagne in punta di piedi, ascoltando i suoi abitanti, le storie che nascono tra le corti, le energie che qui si muovono. Apriamo con delicatezza l’uscio: dall’interno filtra una luce. Coinvolgiamo in questo fare l’intera comunità, dai giovani agli anziani ai ragazzi- per raccogliere, memorizzare e immaginare tracce di vita. Piccole storie circolari che narrano cambiamenti, speranze, desideri e futuro. Per “fare bello”.
Come scrive Franco Arminio: “Restare ha senso solo se si capisce che un paese non è una nicchia, ma un luogo in cui entrare e uscire, una dimora forata, una frontiera. Il paese deve muoversi sulle sue radici, sulla sua terra”.
Un evento ideato e creato da Sara Maino insieme con le giovani e i giovani della Pro Loco, delle ragazze e dei ragazzi, delle anziane e degli anziani di Montagne.
Un racconto autobiografico che intreccia le valli del Sarca all’Oceano Atlantico, parla di guerra tramandata nei racconti familiari intorno al prato degli ippocastani, e parla di un luogo, Monte Velo, con lunghe attese sugli alberi, alla maniera del Barone Rampante, imparando l’ascolto, l’amore e le lotte femministe…
Grazie al Festival Montagne Racconta, al drammaturgo Francesco Niccolini e al regista Roberto Aldorasi.
L’iniziativa è inserita nell’evento “La magia delle donne, viaggio attraverso i secoli per ricordare le donne di ieri e valorizzare le donne di oggi” a cura dell’Associazione La voce delle donne
Un reading musicale che ruota attorno alla figura del Monte Brione, un ecosistema-personaggio da narrare in senso paesaggistico, fantastico, storico e letterario. La lettura sarà accompagnata da brani musicali e intermezzi vocali a cura dei musicisti della Scuola Musicale Alto Garda.
Sabato 8 luglio 2017 ore 19
Batteria di Mezzo, Monte Brione – Riva del Garda
UN GIGANTE NELLA PIANA
di e con Sara Maino
flauto Luminita Evy Dirlosan
voce Roberto Garniga
A cura di Teatro per Caso e Smag Scuola Musicale
L’iniziativa è inserita nel weekend di festa del Gruppo Alpini S. Alessandro
ed è organizzata dal MAG Museo Alto Garda
La ricerca di uno spazio performativo che non è più un luogo, ovvero uno spazio che è funzionale ma che possa esprimere un senso di identità e di appartenenza, esprimere memoria, bellezza, armonia e relazioni di comunità e perfino un senso del sacro.
Protagonisti delle performance e delle installazioni saranno un gruppo di artisti (per tre appuntamenti) invitati a interpretare e rappresentare archivi digitali e genius loci. Gli eventi saranno ospitati sul territorio dei comuni di Calliano, Besenello e Folgaria
PORTOBESENO 2017 è organizzato da Associazione culturale Libera Mente, curato da Davide Ondertoller e Sara Maino.
RADURE
Musica elettronica e acustica, canto polifonico e field recording: i suoni come sintesi di un possibile dialogo con la natura del luogo. Gli spettacoli sono creati partendo dalla fase di ricerca, utilizzando i materiali sonori raccolti, esplorando il territorio in cerca della giusta location (radure), parlando con gli abitanti alla ricerca dell’equilibrio artistico, ambientale e sociale.