Progetto sonoro

ascolta il suono dell'acqua

progetto “il paesaggio sonoro, microstorie dalla vallagarina”
portobeseno 2009
di Sara Maino e Davide Ondertoller

Il progetto si configura come una indagine sulla conoscenza e la memoria del territorio, sui meccanismi di perdita/cancellazione dell’ambiente e del paesaggio sonoro.Nello stesso tempo si pone come obiettivo la salvaguardia della memoria dei luoghi e del loro ambiente sonoro (campagna, torrente, valle, maso, casa del doganiere, guardiola, mulino, ecc…), fotografandone la situazione attuale come in uno studio di ecologia acustica.

Vuole stimolare la gente, ed in particolari i bambini di una comunità, ad un approccio alla memoria partendo dai luoghi che rappresentano un valore individuale e collettivo per le persone e conservano particolari significati culturali, sociali, affettivi.

Tale progetto ha preso l’avvio nel 2005 con la raccolta delle storie riferite al castello di Beseno raccontate dalla gente che l’ha vissuto tra gli anni trenta e settanta/ottanta del Novecento. Ora si apre una nuova fase, che tende alla valorizzazione delle storie inserite nella geografia del territorio per registrarne i cambiamenti epocali e all’applicazione didattica di questo metodo.

Il castello di Beseno si pone come punto di forza anche in questo progetto per raccontare il territorio circostante. Partendo da questo spunto ci proponiamo di raccontare il territorio ed utilizzare il castello come luogo di restituzione pubblica della raccolta attraverso nuove installazioni multimediali a disposizione dei visitatori così come della comunità trentina.

 

Installazione sonora

“Babele del libro”, 2004
Audio in loop 5’22
Installazione sonora creata appositamente per l’inaugurazione della Biblioteca Civica di Riva del Garda

AUDIO

Si tratta di un tappeto sonoro “ondoso” ed interconnesso di letture in lingua appartenenti alla cultura d’origine del lettore, residente in Trentino, nella valle del Sarca.

Il visitatore entra nella stanza di ricreazione della Biblioteca ed ascolta liberamente l’audio proposto in loop.

Memorie e iPod

Mercoledi 17 dicembre a Calliano, alle ore 18 presso la sala consiliare del Municipio (mappa), verrà presentato Lagarina sonora, un archivio sonoro ideato e curato da Sara Maino con la collaborazione di Davide Ondertoller e dell’Associazione Libera Mente che organizza il Festival Portobeseno.

Lagarina sonora è un progetto sperimentale iniziato nel 2005 ed è sostenuto dalle amministrazioni comunali lagarine, dall’Assessorato alla cultura della Provincia di Trento e dalla Fondazione Caritro.
Esso consiste nella raccolta delle memorie della gente di Calliano, Besenello e Volano, diffuse ogni estate attraverso installazioni sonore appositamente create per le diverse edizioni del Festival Portobeseno.


Sara Maino - Flickriver


Le memorie finora raccolte si riferiscono ad un periodo che va dagli anni trenta agli anni settanta-ottanta del Novecento. Sono storie di persone che narrano vicende di lavoro, di modi di vivere, di sentimenti e di passatempi legati al castello di Beseno, alla vita comunitaria, alle colture locali.
Per diffondere e far conoscere ultriormente tali memorie, nel corso della serata a ciascuna biblioteca dei tre comuni lagarini verrà donato un lettore multimediale iPod che contiene l’archivio sonoro, corredato di schede e di foto che illustrano il metodo di raccolta e le installazioni.

Grazie a tale sistema, l’archivio digitale su iPod potrà essere aggiornato scaricando le nuove storie dalla Rete attraverso il portale di Portobeseno.
In tal modo si vuole mettere a disposizione di ogni biblioteca e Comune una audioteca di memorie vive disponibili per quei cittadini e cittadine che vogliano accostarsi ad un mondo di storie narrate dai protagonisti stessi.
Indossare l’iPod preso a prestito in biblioteca, lasciando un documento di identità, e camminare per le vie del paese e in campagna ascoltando in cuffia i racconti orali della gente intervistata potrà costituire un nuovo modo di approcciarsi al territorio lagarino con delle audioguide completamente originali.


Sara Maino - View my 'installazione sonora' photos on Flickriver

Teatro OFF-NEWS

OFF-NEWS
On-Off Teatro
Sabato 22 e domenica 23 novembre – ore 21
Spazio OFF – VIa Venezia, 5 – Trento

Fluidamente
di Sara e Rosamaria Maino
con Sara e Rosamaria Maino, Lorenza Marzari
Una produzione TeatroPerCaso
 Villino Campi – Centro Studi Judicaria

Ingresso 8 € con degustazione offerta da Vinoteca La Vis
Info e prenotazioni: 340 689 56 13www.spaziooff.com – off@trentospettacoli.it

"Fluidamente" nasce, scorre, sfocia. Si sviluppa in tre quadri comunicanti: sorgente, forra, foce; natura, uomo, biosfera; forma, contenuto, creazione; video, prosa, poesia; immagine, voce, corpo. Racconta la storia di un fiume, il Sarca, con le voci delle genti che ivi vivono e lavorano (una serie di interviste tematiche a tappeto, indagine etnografica svolta e raccolta da Sara) e la voce del Sarca stesso, che, nelle sembianze di una donna (spesso al fiume, nella lingua parlata, viene dato l’articolo femminile) si descrive, caratterialmente e antropologicamente. Narrazione dell’oggetto fiume, il significante, mescolata all’acqua che lo riempie, il significato. Infatti in ultima analisi, lo spettacolo vuole parlare dell’acqua, che è in noi e fuori di noi, nelle nostre cellule e nel nostro fiume, nella nostra vasca da bagno e nella biosfera, nel rubinetto di casa e nelle bottiglie di acqua minerale che beviamo, che ci disseta e che ci inonda, della sua necessità e della sua sostenibilità. Per farlo, utilizza testi originali, video originali, musiche in parte originali. Fluidamente, perciò, ha un carattere unico; di volta in volta si adatta all’ambiente che lo richiede/riceve come accade all’acqua.