Brocche 2.0

Domenica 9 giugno 2013, ore 18
Prè di Ledro presso la fusina

premiazione del concorso di idee Brocche 2.0
per la reinterpretazione creativa della broca
indetto dall’Associazione di Promozione Sociale Il Camaleonte

vincitrice della categoria “arte”: Sara Maino con l’opera “Battitura di brocche DSC_5877 web
BATTITURA DI BROCCHE Sara Maino 2013
installazione sonora interattiva
macchina da scrivere Antares Lisa80, 3 brocche a quattro colpi, 43 brocche a zappa, speaker cm 36x42x15
ph Katia Michelotti

COMUNICATO STAMPA
Brocche 2.0 è un concorso d’idee ideato e promosso dall’associazione di promozione sociale il Camaleonte per la reinterpretazione in chiave funzionale e creativa della brocca. Il tipico chiodo fatto a mano, tuttora prodotto in val di Ledro, era usato per le calzature dalla metà dell’Ottocento fino alla fine del secondo conflitto mondiale.

Il concorso, organizzato con il sostegno del comune di Ledro, della Regione Trentino Alto Adige e degli operatori turistici della Valle, si proponeva di reinterpretare creativamente una tradizione fortemente simbolica. Al contest, suddiviso nelle categorie “arte” e “merchandising per souvenir”, hanno partecipato più di sessanta artisti e creativi da tutta Italia.

L’idea di fondo è stata quella di partire da un oggetto tradizionale, la broca appunto, per raggiungere un risultato assolutamente contemporaneo. Questo dimostra come si possa unire con buoni risultati il vecchio e il nuovo, l’artigianato e il design, la produzione manifatturiera e la comunicazione di un territorio. Senza privare il manufatto di quell’importanza che ha avuto per la comunità della Valle di Ledro, soprattutto durante il periodo bellico, ma aggiungendo all’oggetto lo slancio propositivo che già oggi le fusine e i ciuaroi hanno dal punto di vista culturale, turistico e di conservazione della memoria.

Il risultato dell’operazione è stato molto soddisfacente per l’alta qualità dei progetti inviati, molti dei quali si prestano ad essere avviati ad un processo di produzione. La giuria era composta da Alessandro Fedrigotti, Assessore alla cultura del comune di Ledro, Giovanni Kezich, direttore del Museo degli Usi e Costumi di San Michele, Pierangelo Giovanetti, direttore del quotidiano l’Adige, Flavia Angeli, imprenditrice e presidente del Movimento Donna Impresa, Ezia Pozzini, esperta d’arte, Eleonora Odorizzi, architetto designer, Giorgia Lucchi, direttrice della galleria d’arte Boccanera, Alberto de Braud, artista, Aurelio Pellegrini, commerciante ed esperto ciuarol.

La premiazione del concorso è prevista per domenica 9 giugno 2013 alle ore 18 a Prè di Ledro, uno dei luoghi storici della produzione di brocche. L’occasione è propizia per osservare da vicino l’arte dei ciuaroi all’opera nella fucine di Pré.

Tutti i progetti e i prototipi saranno esposti in mostra per la giornata della premiazione, presso la fucina, mentre dal 12 giugno 2013 al 30 settembre 2013 sarà possibile visitare l’esposizione presso la sede del comune di Ledro dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 12.30.

brocche 2

Mostra “Quattro passi nel fiume” a Tione

Mostra “Quattro passi nel fiume” a Tione

mostra itinerante sul paesaggio e sull’acqua del Sarca, quinta tappa a Tione di Trento, Centro Studi Judicaria, Sale Expo; dal 9 novembre al 2 dicembre 2012

La mostra itinerante sul paesaggio e sull’acqua del Sarca “Quattro passi nel fiume” viene realizzata nel 2008 dal Centro Studi Judicaria e dall’Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente, a seguito della convenzione “per la collaborazione nell’ambito di attività di educazione, informazione e sensibilizzazione ambientale nel territorio delle Giudicarie e dei territori finitimi” sottoscritta nel 2007.

Dopo essere stata inaugurata con un evento speciale all’interno della monumentale Centrale Idroelettrica di Riva del Garda, la mostra itinerante “Quattro passi nel fiume” ha proseguito il suo percorso in suggestive sedi: le Terme di Comano, il Villino Campi di Riva del Garda e l’oasi “lac dei Bagatoi” a Dro.

L’obiettivo del progetto è quello di proporre diverse esperienze per avvicinarsi all’ecosistema fluviale ed approfondire la conoscenza del paesaggio. Il percorso è multisensoriale, coinvolge molteplici fonti e discipline: dalla geologia alla cartografia storica, dalla storia industriale e sociale all’ecologia. La narrazione segue la corrente dell’acqua lungo la valle e lungo le derivazioni, attraverso gli ostacoli naturali e artificiali, fino alla foce e fino alle destinazioni d’uso, cercando di mantenere uno sguardo panoramico e attento alle relazioni, agli eventi umani e alle dinamiche naturali.

Il fiume Sarca viene presentato nei suoi tre segmenti caratteristici (sorgente, forra, foce); vi è inoltre una quarta sezione dedicata alle centrali idroelettriche con il relativo sistema di canalizzazione.

I visitatori sono invitati ad un percorso di esperienze tattili, evocative, uditive, anche grazie ad immagini video ed allestimenti sonori.

L’allestimento si compone di “exhibit” (mobili tematici o oggetti curiosi) che possono essere fruiti autonomamente: l’”intervista al fiume”,  il “mercato sul fiume”, “la foce”, la “doccia acustica”, il “movimento cristallizzato”, la “buona condotta”, il “puzzle”, il “tunnel della centrale”, “quando lo chiamavano la Sarca”, i “sassi”. L’exhibit “le voci del fiume” presenta un’indagine sonora contemporanea ed è frutto di un progetto speciale: il Sarca viene indagato nel paesaggio umano che fa da cornice al suo fluire, è il protagonista di una serie di storie che sono state raccolte attraverso il metodo dell’intervista, tra la gente delle diverse comunità fluviali dislocate lungo il suo corso, nel tratto compreso tra Pinzolo e Torbole sul Garda.

La storia naturale e quella umana della valle hanno formato un paesaggio culturale: un insieme di luoghi e di tradizioni d’uso delle risorse, evoluti insieme. Sta ora alla nostra responsabilità orientare l’attuale e futura evoluzione di questo paesaggio, in modo sostenibile o meno, tenendo presente che il paesaggio è un bene comune, in equilibrio tra bene privato e bene pubblico. Questa responsabilità si basa sulla conoscenza delle risorse e delle dinamiche del territorio.

Open creazione contemporanea Festival Pergine Spettacolo Aperto



IL MONDO HA TANTE FORME QUANTI SONO GLI OCCHI CHE LO CONTEMPLANO

Installazione diffusa e partecipata

Ideazione e realizzazione
Sara Maino

9 – 11 LUGLIO 2012
Installazione diffusa e partecipata in città
vedi mappa
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12 – 13 LUGLIO 2012
ore 18:00 – 24:00
Le installazioni saranno in mostra presso le cucine ex Ospedale Psichiatrico di Pergine Valsugana

Una produzione
PERGINE SPETTACOLO APERTO
Bando Open creazione contemporanea in Trentino

La creazione, dal titolo “Il mondo ha tante forme quanti sono gli occhi che lo contemplano”, ispirato ad una frase del poeta tedesco J.P.Richter, assume la forma di una installazione diffusa e partecipata sul territorio della città di Pergine. Vuole proporre una riflessione sulla Comunità e sul Paesaggio perginese attraverso un percorso reale, metaforico e sensoriale costituito da sei diverse installazioni audio e video collocate in punti significativi della vita cittadina e da una postazione collettiva finale. Al Ristorante, in Farmacia, all’Ufficio Anagrafe, in Biblioteca e al Bar il visitatore potrà fornire il proprio punto di vista partecipando attivamente alla costruzione della propria forma del mondo.
Dentro il paesaggio c’è la vita, i suoni, i rumori, le storie, le memorie di una città; negli interstizi dei vicoli, nel rimosso che non vediamo, nell’incrocio di strade, di sguardi, nella prossemica inascoltata si prospettano nuovi punti di vista da esplorare:
tutto ciò accade. Come trovare la fisionomia del paesaggio mondo? Come vederlo? Come assaggiarlo? Come annusarlo? Come udirlo? Come narrarlo?

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[youtube http://www.youtube.com/watch?v=JoL3qDIiq0g] [youtube http://www.youtube.com/watch?v=Ymlz6XSQL7A]

Workshop d’artista con Klaus Obermaier @Mart

Interactivity and the stage
27.04.2012 –  29.04.2012
Mart – Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto

workshop con Klaus Obermaier dedicato all’uso dei nuovi media in ambito teatrale e performativo, in collaborazione con OHT/Filippo Andreatta

Passing by
29.04.2012 ore 17-18
Mart
installazione interattiva realizzata con i partecipanti al workshop
IMG_1214

Installazione multimediale

pb2011_narrare2011A

venerdi 17 e 24 giugno 2011
castello di Beseno in Trentino

Festival Portobeseno 2011

Installazione multimediale

narrare il territorio

di Sara Maino e Davide Ondertoller

in collaborazione con
Istituto Comprensivo Alta Vallagarina

inaugurazione
17 giugno 2011
ore 20.30
Casa delle Guardie
castello di Beseno

leggi su Vivoscuola.it

V Simposio internazionale sul paesaggio sonoro

Firenze, 19-22 maggio 2011
INTERNATIONAL SYMPOSIUM ON SOUNDSCAPE

Scientific & Music program May 20-22 2011
Tempo Reale – Villa Strozzi – Via Pisana, 77 –
50143 Firenze
Videos & Sound Installations May 19-22 2011
EX3 – Viale Giannotti, 81/83/85 –
50126 Firenze
SUC – Le Murate – Piazza della Madonna della Neve –
50122 Firenze


Sara Maino/Davide Ondertoller

Microstorie dal paesaggio
Portobeseno 2009

esposizione presso
EX3 Centro d’Arte Contemporanea
Firenze
19-22 maggio 2011

presentazione isntallazione
sabato 21 maggio 201 ore 10.45
Villa Strozzi

SCHEDA

PROGRAMMA

Mostra evento “Il sentiero di Venere”


Il sentiero di Venere.
Passi reali/passi immaginari

Mostra-evento
dedicato alle donne e al Forte di Nago
a cura di
Sara Maino/Katia Michelotti

esposizione fotografica
videoinstallazioni
installazione sonora
performance

Forte Superiore di Nago (TN)

inaugurazione sabato 5 marzo 2011 ore 18
fino al 27 marzo 2011
orario: tutti i giorni 17-22 esclusi i lunedì
ingresso libero

con il sostegno del Comune di Nago-Torbole e della Provincia Autonoma di Trento

Mostra collettiva TuningArt 2011 > installazioni sonore

TUNINGART 2011
Inaugurazione
mercoledi 16 febbraio 2011 ore 18

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Inagurazione
mercoledi 16 febbraio 2011 ore 18
Distilleria Marzadro
Via per Brancolino 10, Nogaredo

 Tuning Art 2011

opere di Sara Maino