Benvenuta Jurka

Benvenuta JURKA!

il nuovo portale dell’Opera Universitaria di Trento che contiene memorie di quartiere della città di Trento raccolte da Portobeseno
(Sara Maino e Davide Ondertoller)

L’idea è di raccogliere storie e ricordi legati al quartiere San Bartolomeo di Trento, laddove sorge il nuovo studentato universitario, sia degli anziani che degli studenti per mettere in comunicazione, attraverso il portale ma anche installazioni audio e video, generazioni diverse e storie che rappresentano uno spaccato del mosaico sociale e culturale di quella parte di città.


Con l’Opera Universitaria siamo partiti da QUI
per giungere alla collaborazione con LIVE MEMORIES

Showcase selection for LiveMemories
[slideshare id=1372396&doc=showcase-090501061247-phpapp01] View more documents from Bruno kessler Foundation.

Dal blog di Portobeseno:
Jurka! è un’innovativo portale web che racconta la vita studentesca a Trento, in particolare del quartiere e dello studentato di San Bartolomeo a sud della città.
Il progetto che domani viene presentato on-line e che si presenta come un multiblog è nato dopo l’esperienza di Opera per il futuro a cura di Portobeseno, progetto di Davide Ondertoller e Sara Maino. Nel 2007 infatti l’Opera universitaria di Trento decide di documentare l’apertura del nuovo studentato di San Bartolameo con audio video interviste e fotografie, una parte di questi documenti sono stati resi pubblici attraverso il portale Flickr.com in un gruppodi fotografia aperto continuamente ai nuovi contributi degli studenti e degli abitanti di Trento.
Il progetto LiveMemoriesper Jurka! prevede il riutilizzo di tutto il materiale raccolto nel 2007 e la creazione di nuovi archivi con il contributo degli abitanti e degli studenti del quartiere San Bartolomeo di Trento.L’archivio multimediale riferito al quartiere-studentato di San Bartolomeo viene cosi’ costituito da:interviste audio
interviste video
fotografie storiche
fotografie contemporanee
alcuni di questi contentuti sono posizionati su googlemap / yahoomapIl progetto di archivio multimediale del quartiere e dello studentato di San Bartolomeo è nato dalla collaborazione di Portobeseno, Acli San Bartolomeo, gruppo “quei de san bortol”, associazione fotografica TrentoASA e altre associazioni studentesche.

L’archivio LiveMemories/Jurka! è oggetto di studio da parte della Fondazione Kessler che lo ha promosso a “case study” a partire da maggio 2009.

Installazione sonora

“Babele del libro”, 2004
Audio in loop 5’22
Installazione sonora creata appositamente per l’inaugurazione della Biblioteca Civica di Riva del Garda

AUDIO

Si tratta di un tappeto sonoro “ondoso” ed interconnesso di letture in lingua appartenenti alla cultura d’origine del lettore, residente in Trentino, nella valle del Sarca.

Il visitatore entra nella stanza di ricreazione della Biblioteca ed ascolta liberamente l’audio proposto in loop.

Memorie e iPod

Mercoledi 17 dicembre a Calliano, alle ore 18 presso la sala consiliare del Municipio (mappa), verrà presentato Lagarina sonora, un archivio sonoro ideato e curato da Sara Maino con la collaborazione di Davide Ondertoller e dell’Associazione Libera Mente che organizza il Festival Portobeseno.

Lagarina sonora è un progetto sperimentale iniziato nel 2005 ed è sostenuto dalle amministrazioni comunali lagarine, dall’Assessorato alla cultura della Provincia di Trento e dalla Fondazione Caritro.
Esso consiste nella raccolta delle memorie della gente di Calliano, Besenello e Volano, diffuse ogni estate attraverso installazioni sonore appositamente create per le diverse edizioni del Festival Portobeseno.


Sara Maino - Flickriver


Le memorie finora raccolte si riferiscono ad un periodo che va dagli anni trenta agli anni settanta-ottanta del Novecento. Sono storie di persone che narrano vicende di lavoro, di modi di vivere, di sentimenti e di passatempi legati al castello di Beseno, alla vita comunitaria, alle colture locali.
Per diffondere e far conoscere ultriormente tali memorie, nel corso della serata a ciascuna biblioteca dei tre comuni lagarini verrà donato un lettore multimediale iPod che contiene l’archivio sonoro, corredato di schede e di foto che illustrano il metodo di raccolta e le installazioni.

Grazie a tale sistema, l’archivio digitale su iPod potrà essere aggiornato scaricando le nuove storie dalla Rete attraverso il portale di Portobeseno.
In tal modo si vuole mettere a disposizione di ogni biblioteca e Comune una audioteca di memorie vive disponibili per quei cittadini e cittadine che vogliano accostarsi ad un mondo di storie narrate dai protagonisti stessi.
Indossare l’iPod preso a prestito in biblioteca, lasciando un documento di identità, e camminare per le vie del paese e in campagna ascoltando in cuffia i racconti orali della gente intervistata potrà costituire un nuovo modo di approcciarsi al territorio lagarino con delle audioguide completamente originali.


Sara Maino - View my 'installazione sonora' photos on Flickriver

Videoinstallazioni

sabato 20 settembre 2008
dalle ore 17 alle ore 19
Aula Magna, Istituto Paradisi, via Resistenza VIGNOLA (MO)AL TUO SERVIZIO
conferenza teatralizzata sulla malattia dell’Alzheimer

performances a cura di: Franco Bergonzoni, Ferdinando Ferro, Evelina Loffredi,
Rosamaria Maino

video installazioni a cura di: Sara Maino 


Al tuo servizio

Lasciare tracce/leaving tracks

PORTOBESENO,
viaggio tra fonti storiche e sorgenti web

LASCIARE TRACCE/LEAVING TRACKS
installazione audio/video sound/video

evento parallelo di Manifesta 7

installation artist: Sara Maino

produzione: Associazione culturale Libera Mente

dal 2 settembre al 15 ottobre 2008 Polveriera,
Castello di Beseno, Besenello (TN)
orario 10-18, chiuso il lunedì

Ricerca sulla memoria individuale e collettiva attraverso le fonti orali. Una speciale postazione ospitata in una sala del castello di Beseno offre la possibilità di registrare in audio le testimonianze che il visitatore vorrà rilasciare. In un’altra stanza si ascoltano in cuffia le voci della memoria raccolte con una ricerca condotta tra la gente locale. L’utilizzo di un collegamento in rete interconnette in modo casuale vecchie e nuove tracce, creando molteplici rappresentazioni di una identità collettiva che continua a mutare.