Lunedì 5 dicembre 2022 ore 14.30 Aula magna Scuola Primaria di secondo grado di Folgaria
Presentazione del laboratorio e dell’archivio digitale realizzati assieme ai docenti e agli studenti della classe Seconda.
LA MONTAGNA SOGNATA è un percorso didattico che ha coinvolto la classe Seconda della Scuola Secondaria di Primo Grado di Folgaria con i docenti e l’apporto degli ideatori e conduttori Sara Maino e Davide Ondertoller. Il percorso è dedicato alla sensibilizzazione e alla consapevolezza di alcune dinamiche sociali e culturali legate alla questione di genere nel contesto di appartenenza, e in particolare attraverso esperienze di incontro e ascolto di storie narrate da testimoni attivi nell’ambito del commercio, artigianato, agricoltura
Gli studenti coordinati dai docenti Rosa Sgroi (italiano, responsabile del progetto), Luca Pezzedi (musica), Lidia Gemellaro (matematica) e Devid Valle (arte) saranno i protagonisti della narrazione dell’esperienza e della presentazione dell’archivio digitale composto da audio interviste.
Saranno presenti i curatori del progetto Sara Maino, Davide Ondertoller con Roberta Bisoffi, Dirigente dell’Istituto Comprensivo Folgaria Lavarone Luserna e Stefania Schir, Assessore alla cultura del Comune di Folgaria.
Avec Duo Seco : Mamadou et Tister, le duo rythmique SECO, nous réservent une performance NOMAD pleine de swing. L’année dernière, le duo a conquis de nombreux cœurs lors du BIG BANG a Bozar avec sa performance Stories from Africa. Cette année, ils iront plus loin et travailleront avec vous, le groupe des 9-12 ans d’enfants pour créer un spectacle musical à voir pendant le festival BIG BANG au Bozarle dimanche 6/11.
Avec Sara Maino : Molenbeek ça sonne ! Atelier écologique sonore par Sara Maino, éducatrice et artiste multimédia Apprendre à penser avec les oreilles pour découvrir le petit et le grand monde autour de soi. On travaillera autour de l’art sonore, en particulier autour des sons de la ville, les sons de Molenbeek. On sortira avec le groupe d’enfants de Molenbeek pour apprendre à connaître et à reconnaître les sons, les bruits du paysage urbain et celle naturelle du parc. Nous réaliserons également des enregistrements sonores, qu’ils étudieront plus en détail. Il y aura aussi un travail créatif et visuelle-illustratif autour du son. Enfin, nous travaillerons avec Duo Seco pour voir pour voir comment les sons peuvent être intégrés dans le spectacle musical pendant le festival BIG BANG au Bozarle dimanche 6/11.
English ‘Molenbeek ça sonne! is a sound ecological workshop by Sara Maino, educator and multimedia artist, which will take place in Brussels at ‘Maison des Cultures et de la Cohésion Sociale de Molenbeek’ during the autumn school holiday, 31 October – 4 November 2022. It will end up with a final show with Duo Seco and children at Bozar on 6th November.
Report IT/FR/ENG Un percorso emozionante, che ci ha portato a scoprire i suoni di Bruxelles nel quartiere Molenbeek, con le orecchie dei ragazzi e delle ragazze partecipanti ai laboratori oganizzati dalla Maison des Cultures Molenbeek di cui ho fatto parte per tutta la settimana scorsa. Dalla consapevolezza dell’ascolto a orecchie nude si è passati alla selezione dei suoni da registrare per raccontare un po’ della complessità dell’ambiente urbano, alla ricerca di poesia e bellezza. Ne è scaturita una storia multimediale raccontata sulla scena dagli stessi allievi, una narrazione che ha messo in luce la loro creatività stimolata dall’ascolto del mondo. Parole e disegni condensate in una storia che ha espresso diverse emozioni: la noia, la paura, ma anche la “porta della calma”, quello stato cioè in cui si accede alla propria realtà interiore, e da cui inizia lo stupore, la fiducia, la gioia di creare, di raccontare. E’ stato un onore contribuire allo spettacolo dei musicisti Duo SECO nel prestigioso BIG BANG Brussels organizzato da Zonzo Compagnie al Centro per le arti Bozar (Centre for Fine Arts) che si è svolto ieri davanti a un pubblico numeroso e curioso!
Un voyage passionnant, qui nous a fait découvrir les sons de Bruxelles dans le quartier de Molenbeek, avec les oreilles des garçons et des filles participant aux ateliers organisés par la Maison des Cultures Molenbeek, dont j’ai fait partie toute la semaine dernière. De la prise de conscience de l’écoute à oreilles nues, nous sommes passés à la sélection des sons à enregistrer pour raconter un peu de la complexité de l’environnement urbain, à la recherche de la poésie et de la beauté. Le résultat a été une histoire multimédia racontée sur scène par les élèves eux-mêmes, une narration qui mettait en valeur leur créativité stimulée par l’écoute du monde. Mots et dessins condensés en une histoire qui exprime différentes émotions : l’ennui, la peur, mais aussi la “porte du calme”, cet état dans lequel on accède à sa réalité intérieure, et d’où partent l’étonnement, la confiance, la joie de créer, de raconter. Ce fut un honneur de contribuer à la performance du Duo Seco lors du prestigieux festival Big Bang organisé par Compagnie Zonzo au Bozar Arts Centre hier, devant un public nombreux et curieux !
It was an exciting journey that led us to discover the sounds of Brussels in the Molenbeek neighborhood, with the ears of the boys and girls participating in the workshops organized by the Maison des Cultures Molenbeek, of which I was a part for the whole of last week. From the awareness of listening with bare ears, we moved on to the selection of sounds to be recorded to tell a bit of the complexity of the urban environment, in search of poetry and beauty. The result was a multimedia story told on stage by the students themselves, a narrative that highlighted their creativity stimulated by listening to the world. Words and drawings condensed into a story that expressed different emotions: boredom, fear, but also the “door of calm,” that is, that state in which one accesses one’s inner reality, and from which astonishment, confidence, the joy of creating, of telling begins. It was an honor to contribute to Duo Seco’s performance in the prestigious Big Bang festival organised by Zonzo Compagnie at the Bozar Center for the Arts that took place yesterday before a large and curious audience!
Laboratori di ecologia acustica e di ascolto attivo a cura di Sara Maino
L’educazione all’ascolto passa attraverso un percorso di allenamento, attenzione e riconoscimento degli stimoli sonori dell’ambiente: essi sono lo spunto per narrare la propria esperienza di esplorazione del contesto e per fondare la memoria, individuale e collettiva.
Istituti comprensivi: Arco, Giudicarie Esteriori, Val Rendena, Il Chiese
Laboratori di ecologia sonora e raccolta di memorie a cura di Sara Maino e Davide Ondertoller
Micorstorie del commercio di Volano – 2022 Laboratorio a cura di Sara Maino con le classi terze della scuola primaria GG Tovazzi di Volano. Ricognizioni in paese e incontri con commercianti e imprenditori/imprenditrici per la raccolta di storie di vita e lavoro.
Ascolto e Invento – Nomi 2022 Laboratorio didattico con la classe 2 e la classe 3 della scuola primaria “I. Vicentini” di Nomi. Alla scoperta dei suoni ambientali per una loro rappresentazione creativa individuale e di gruppo. Sviluppo della percezione, dell’ascolto e della capacità di espressione.
Ascoltare e narrare Besenello 2022 Laboratorio didattico presso la classe 5 (anno scolastico 2021-2022) della scuola primaria di Besenello, in collaborazione con le docenti Antonella Bragagna e Francesca Fait. Nel corso della primavera 2022 si sono svolti quattro appuntamenti laboratoriali dedicati all’ascolto attivo del territorio di Besenello. Assieme a Sara Maino e Davide Ondertoller gli allievi hanno acquisito metodi per affinare l’udito, imparato ad usare un registratore audio professionale, catalogato e riconosciuto suoni ambientali ed infine hanno rappresentato visivamente l’esperienza.
Microstorie del commercio a Folgaria ‘Microstorie del Commercio’ è un laboratorio didattico e un’esplorazione sonora svolta, nel corso del mese di marzo 2022, con i ragazzi e ragazze della classe I della Scuola Secondaria di Primo Grado “Pia Rella” di Folgaria. Il laboratorio si è focalizzato sulla conoscenza del territorio di appartenenza attraverso l’ascolto attivo dei suoni ambientali e la raccolta e registrazione di quindici testimonianze orali presso imprenditori, artigiani e artisti, del centro storico di Folgaria.
Garda Sounds è un laboratorio che ha coinvolto le classi prime dell’UPT – Scuola per le professioni per il Terziario di Arco in un percorso dedicato al tema della fragilità. Intesa come luogo fertile di incontro e di confronto.
Guidati da un gruppo di esperti in ambito formativo, artistico e sociale, ragazze e ragazzi si sono messi in gioco ascoltando e raccontando un altro mondo possibile di intendere la relazione. Questa è l’occasione per ascoltare quel che hanno trovato durante il loro viaggio.
Si è trattato di un lungo e complesso percorso nella fragilità individuale e collettiva, iniziato a settembre 2021, che ha coinvolto le due classi prime dell’UPT Scuola per le Professioni per il terziario di Arco con una serie di esperti ed esperte e una pluralità di approcci creativi, formativi ed esperienziali. Sarà l’occasione per dare voce alle ragazze e ai ragazzi che si sono messi in gioco in un racconto corale.Presenteremo anche la brochure prodotta nell’ambito del laboratorio con immagini e parole dei ragazzi e delle ragazze sul tema della fragilità.
GARDA SOUNDS – Suoni, voci, storie dalle rive del lago Ideazione, formazione e regia Sara Maino Collaborazione Stefania Formisano Collaborazione e coordinamento docenti Matteo Zadra – UPT Arco Formazione autobiografica Tiziana Calzà, Laura Robustelli Supporto tecnologico Marco Omezzolli – UPT Arco Archivi digitali Davide Ondertoller Destinatari Classi Prime a.s. 2021-22 di UPT Scuola delle Professioni per il Terziario – Arco Grazie al finanziamento di Fondazione Caritro – Bando reti scuola-territorio 2021 UPT Scuola delle Professioni per il Terziario Comunità di valle Alto Garda e Ledro Comune di Arco Comune di Riva del Garda Cassa Rurale Alto Garda – Rovereto
Soggetti coinvolti – Rete Territoriale APSP Casa Mia – Cantiere 26 Cooperativa Ephedra Garda 20215 scs Cooperativa Incontra APSP Mnemoteca del Basso Sarca Associazione Libera Mente – Portobeseno Pedagogia hip hop – Milano
An acoustic ecologic workshop for the development of creativity The workshop leads to the discovery of different places in the area, starting from the recognition of natural environmental sounds and those produced by human activity. Students are empowered and encouraged to collaborate, using teamwork and also working individually. By following a method of analyzing the soundscape, experiencing it through senses, they will be conducted to the search for words and images to represent it, also through spontaneous associations. Their creative thinking will be given voice. It will be a chance of discovering new “space” within oneself.
Torno a Montagne come artista selezionata per lavorare all’interno del Laboratorio di ricerca sulla narrazione condotto da Francesco Niccolini e Saverio La Ruina. Montagne (TN) 9-17 luglio 2021
Chiaroscuro – liberi dalla paura un percorso creativo di ascolto Filmato HD, 2021 durata 22’40
Ideazione, conduzione laboratorio e realizzazione video Sara Maino
Un progetto nato dal laboratorio di ecologia acustica e arte dell’ascolto “Ascolto e invento Volano”
a cura di Sara Maino, artista e ricercatrice con le classi IV A e IV B della Scuola primaria “G. G. Tovazzi” di Volano (Tn) insegnanti: Valeria Conzatti, Patrizia Angelini, Katia Rigo, Erika Comper, Michela Baldessari
con il sostegno del Comune di Volano (TN) in collaborazione con l’Istituto Comprensivo Alta Vallagarina nella programmazione del Festival Portobeseno – viaggio tra fonti storiche e sorgenti web
Il filmato narra le scoperte scaturite durante il percorso laboratoriale di ecologia acustica “Ascolto e invento” curato dall’esperta Sara Maino. I quattro incontri, svolti nei mesi di aprile e maggio 2021, nella scuola primaria di Volano in Trentino hanno visto la partecipazione di trenta allievi delle classi IV A e B, con la collaborazione delle loro insegnanti.
Attraverso un percorso di allenamento, attenzione e riconoscimento degli stimoli sonori dell’ambiente i partecipanti hanno imparato ad ascoltare e diventare consapevoli del paesaggio sonoro, ad ascoltarsi, a registrare suoni e a intervistare i compagni, a esprimersi con il corpo e con la voce, attraverso il tai-chi, il respiro e la meditazione, la danza e le percussioni, a scrivere delle storie e a disegnarle con il carboncino e i gessi.
Al centro del racconto stanno la vita delle bambine e dei bambini, le loro dinamiche quotidiane e scolastiche e il loro punto di vista. Nel “Chiaroscuro” si esprimono, anche in forma contrastante, i loro bisogni, di volta in volta mutevoli: la libertà nell’essere e nell’esprimersi, l’agitazione, l’ascolto più profondo e più autentico, il rispetto di sé e dell’altro, la sperimentazione del non giudizio, la relazione con gli alberi e con la natura.
Spunti formidabili per narrare la propria esperienza di esplorazione del contesto e per fondare la memoria, individuale e collettiva.
Laboratorio di ecologia acustica e arte dell’ascolto A cura di Sara Maino Esperta del Centro Studi Judicaria
Istituto Comprensivo Il Chiese Scuola primaria di Lodrone Classe III Insegnante Domenica Fusi a.s. 2020-21
L’educazione all’ascolto della musica e della parola passa attraverso un percorso di allenamento, attenzione e riconoscimento di quelli che sono gli stimoli sonori dell’ambiente: essi sono lo spunto per narrare la propria esperienza di esplorazione del contesto e per fondare la memoria, individuale e collettiva. Noi tutti costruiamo nel tempo il nostro paesaggio sonoro, il gusto musicale e il saper ascoltare l’altro e la sua comunicazione: educare quindi all’ascolto ha una forte valenza formativa, costituisce un obiettivo didattico non solo disciplinare, ma anche creativo. In tale specifico laboratorio apprendiamo l’arte dell’ascolto per rapportarci anche con l’ambiente e la sua storia, con la conoscenza delle persone e con la loro esperienza nel campo delle erbe spontanee.
Laboratorio di ecologia acustica e arte dell’ascolto A cura di Sara Maino Esperta del Centro Studi Judicaria
Istituto Comprensivo Giudicarie Esteriori Scuola primaria di Stenico Classe IV Insegnante Claudio Zanetti a.s. 2020-21
L’educazione all’ascolto della musica e della parola passa attraverso un percorso di allenamento, attenzione e riconoscimento di quelli che sono gli stimoli sonori dell’ambiente: essi sono lo spunto per narrare la propria esperienza di esplorazione del contesto e per fondare la memoria, individuale e collettiva. Noi tutti costruiamo nel tempo il nostro paesaggio sonoro, il gusto musicale e il saper ascoltare l’altro e la sua comunicazione: educare quindi all’ascolto ha una forte valenza formativa, costituisce un obiettivo didattico non solo disciplinare, ma anche creativo. In tale specifico laboratorio apprendiamo l’arte dell’ascolto per rapportarci anche con l’ambiente e la sua storia, con la conoscenza delle persone e con la loro esperienza nel campo delle erbe spontanee.