Quaderno armeno a Trento

INVITO 

24 novembre 2023, ore 17.30 
Biblioteca Comunale di Trento 
Sala degli Affreschi
Via Roma, 55

Presentazione del libro
“Quaderno armeno. Hotel Praha, Yerevan” 
di Sara Maino – Nous Editrice 2023

“Un diario-racconto di straordinaria efficacia descrittiva e insieme capace di andare in profondità, di scavare nel proprio mondo e nel mondo dell’altro senza timore di far emergere la verità scomoda della difficoltà di potersi accettare nella propria diversità”.
Dalla prefazione di Pietro Kuciukian

L’autrice dialogherà con Francesca Fattinger, mediatrice artistica, scrittrice e giornalista
e Giancarlo Sciascia, manager culturale.

Parole chiave #memoir #diariodiviaggio #armenia #musicasacra #rifugiati #nagornokarabakh

Presentazione libro Andar per erbe

Pagine del Garda – XXX Mostra del libro – Rassegna dell’Editoria Gardesana
Giovedì 16 novembre 2023 ore 17.30
Presentazione del libro

“Andar per erbe, la circolarità di un’antica tradizione”
di Maria Pia Macchi, Sara Maino, Fiorenza Tisi
Centro Studi Judicaria 2023

Presentazione di Sara Maino
in dialogo con Danilo Mussi

La raccolta di bacche ed erbe spontanee è una pratica antica che implica un profondo rapporto con la natura che purtroppo rischia di perdersi, parte integrante di quell’arte di arrangiarsi propria della gente di montagna, un modo di prendersi cura di sé e della propria salute. Scopo di questo libro è valorizzare tale pratica per trasmetterla alle nuove generazioni.
Durante tre anni di laboratori didattici, dal 2020 al 2023, una delle autrici, Sara Maino ha coinvolto bambine e bambini, insegnanti, genitori, nonne e nonni, per ricreare insieme la magia degli antichi filò, in uno scambio creativo di esperienze, emozioni, ricette, in intensi momenti di ascolto e condivisione di una saggezza che non può sparire, per crescere insieme nel rispetto e nell’amore per la Terra Madre.
I dati della ricerca svolta nel 2017 e nel 2018 dal Garda alla Rendena si sono così arricchiti con nuove informazioni e testimonianze e sono riportati in 50 schede etnobotaniche che  vanno a completare l’elenco delle principali piante alimurgiche presenti nel territorio delle Giudicarie. Le schede delle 22 piante più comuni erano già state riportate nel volume precedente, “Andar per erbe dal Garda alla Rendena. Foraging Judicaria”. Ora presentiamo anche piante meno note ma con un notevole valore nutrizionale, a riprova della biodiversità del nostro territorio e della necessità di prendersene cura. 

Presentazione libro Quaderno armeno

Evento FB

“Quaderno armeno. Hotel Praha, Yerevan” di Sara Maino.

L’autrice dialogherà con Giuliano Geri, interverrà Pietro Kuciukian, Console Onorario della Repubblica di Armenia in Italia, e saranno presenti Chiara Sicurella e Giuditta Busà della casa editrice Nous.
Intermezzi musicali di Stefano Menato.

“Un diario-racconto di straordinaria efficacia descrittiva e insieme capace di andare in profondità, di scavare nel proprio mondo e nel mondo dell’altro senza timore di far emergere la verità scomoda della difficoltà di potersi accettare nella propria diversità.”
Dalla prefazione di Pietro Kuciukian

Ingresso libero.
Comunicato stampa

Presentazione Foraging Judicaria

Varone di Riva del Garda
Centro sociale del Pernone
sabato 14 maggio 2022 ore 20.30

Proloco Gruppo Iniziative Varone e
Associazione Tutela Marroni e prodotti tipici di Campi
organizzano

Presentazione del volume Foraging Judicaria (Centro studi Judicaria 2020)
a cura delle autrici Maria Pia Macchi e Sara Maino

Il testo descrive le notevoli proprietà delle piante alimurgiche e la necessità di una raccolta ecosostenibile, come pure leggende e antiche tradizioni, dalla Judicaria all’India al Guatemala, a esse legate.
Frutto di una ricerca condotta dal Garda alla Val Rendena tra il 2017 e il 2018, il volume comprende trentacinque testimonianze, ricerche bibliografiche, un’ottica interculturale, 115 immagini, 67 schede di piante spontanee, 85 ricette.

Foraging Judicaria. Andar per erbe dal Garda alla Rendena.
Maria Pia Macchi, Sara Maino, Fiorenza Tisi. CSJ, 2020
Collana “Judicaria Summa Laganensis” 15 euro.

La pubblicazione intende render noti i dati raccolti dalle autrici nel corso di una ricerca etnobotanica sulle piante spontanee a uso alimentare. In tempi di guerra e di carestie, queste piante hanno sostenuto un ruolo importantissimo per la sopravvivenza umana tanto da venir chiamate alimurgiche, alimenti utili in caso di emergenza alimentare, e possono ancora dare il loro contributo in quanto eccellenti integratori alimentari. Il termine “Foraging” indica un’attività che accomuna esseri umani e animali nella ricerca del cibo che cresce spontaneo nei boschi e nei prati. La raccolta di bacche ed erbe spontanee è una pratica antica che implica un rapporto con la natura che purtroppo rischia di perdersi, parte integrante di quell’arte di arrangiarsi propria della gente di montagna, un modo di prendersi cura di sé. Scopo di questo libro è valorizzare tale pratica attraverso le parole di chi non l’ha dimenticata, nella riproposta di scelte alimentari consapevoli, in sintonia col ritmo delle stagioni, nella tutela del benessere delle generazioni future. 

La ricerca biennale si è svolta, col sostegno del Centro Studi Judicaria, in 13 Comuni (Arco, Tenno, Dro, Nago-Torbole, Riva del Garda, Cavedine, Fiavè, San Lorenzo Dorsino, Tre Ville, Bleggio Superiore, Spiazzo) così collocati: 6 nella Comunità Alto Garda e Ledro, 4 nella Comunità delle Giudicarie, 1 nella Comunità della Valle dei Laghi, 1 a Trento, capoluogo di Provincia e 1 in Provincia di Verona. 

Le trentacinque testimonianze raccolte s’inseriscono in una vasta ricerca bibliografica che include altre regioni d’Italia e del mondo, evidenziando le elevate proprietà nutrizionali di piante che hanno accompagnato nei millenni la storia del genere umano. Il testo coniuga sapientemente i ricordi degli anziani, generazioni di donne e uomini profondamente legati alla loro terra, con le iniziative e le speranze dei più giovani, uniti da un forte rispetto e amore per la natura, nella denuncia dei veleni che inquinano l’ambiente, nel desiderio di una vita semplice e sana, nel recupero di quei sapori arcaici e autentici, cancellati da un’omologazione alimentare che sta via via cancellando la biodiversità del nostro Pianeta. Purtroppo molto sapere si è perso, le specie note e usate sono diminuite notevolmente rispetto al passato. Sono già trascorsi dieci anni da quando, in occasione dell’Anno Internazionale della Biodiversità, la FAO ha evidenziato le conseguenze negative della diffusione di modelli alimentari che stanno danneggiando la nostra salute e l’ecosistema. Con tutte le incognite che ci presenta un futuro in cui il cambio climatico, la crescita della popolazione mondiale e l’insufficienza delle terre coltivabili mettono a rischio la sicurezza alimentare, le forme selvatiche delle piante coltivate potrebbero costituire un’importante risorsa, che va assolutamente tutelata e valorizzata per tempo. 

Il testo di 118 pagine, corredato da 115 immagini, descrive le notevoli proprietà nutrizionali e la necessità di una raccolta ecosostenibile delle piante alimurgiche, come pure le leggende e le antiche tradizioni a esse legate, in un racconto corale che intende non solo promuovere l’uso e la conservazione di tali piante, ma soprattutto quella visione del mondo rappresentata dal ruolo che esse hanno avuto e avranno in un modo di vivere in sintonia con la natura.  

Le testimonianze raccolte hanno evidenziato la conoscenza e l’uso di 67 piante, descritte in una tabella. Nel testo sono state incluse le schede etnobotaniche relative alle 22 piante giudicate le più importanti da un punto di vista nutrizionale ed etnobotanico, corredate da 85 ricette.  

L’ampia bibliografia citata è un utile stimolo per ulteriori approfondimenti. Ci auguriamo che questo sia, infatti, solo l’inizio di un percorso di consapevolezza e impegno per una migliore qualità della vita, in cui il sapere degli anziani possa confrontarsi con la curiosità dei più giovani.

Presentazione libro e podcast

28ª edizione di «Pagine del Garda»
rassegna dell’editoria gardesana

Venerdì 12 novembre 2021, ore 17.00
Palazzo dei Panni, Via Segantini, Arco (Tn)

QUESTA CASA NON E’ UNA SCUOLA
Voci di ragazze e ragazzi in pandemia

Presentazione a cura dell’autrice, Laura Robustelli e
del podcast a cura di Sara Maino con Stefania Formisano.
Edizione Mnemoteca del Basso Sarca – Bando “Condividiamo Memorie” di Fondazione CARITRO e Fondazione Museo Storico di Trento

COMUNICATO
A conclusione del progetto realizzato dalla Mnemoteca del Basso Sarca con la regista e multimedia artist Sara Maino e con la collaborazione di Stefania Formisano per il bando ‘Condividiamo memorie’ 2020 di Fondazione Caritro con Fondazione Museo storico del Trentino siamo liete di invitarvi alla presentazione del libro ‘Questa casa non è una scuola. Voci di ragazze e ragazzi in pandemia’ a cura di Laura Robustelli con prefazione di Beatrice Carmellini. Il libro vuole contribuire alla custodia e alla memoria di un evento che sicuramente determinerà un cambiamento nelle nostre vite e in quelle dei nostri ragazzi. 

Nel corso della serata ascolteremo alcuni dei podcast tematici realizzati da Sara Maino, che ha curato la regia, il montaggio e il sound design del progetto. La riduzione e rielaborazione dei testi è a cura di Stefania Formisano, che è anche la voce narrante delle 20 puntate. 

Prenotazioni in www.eventbrite.it

DESCRIZIONE

Nella primavera del 2020 la scuola si è imposta all’attenzione dei media per le risposte messe in campo di fronte all’emergenza pandemica e alle restrizioni che ne sono conseguite, in particolare per aver varato la didattica a distanza, che ha spinto l’insegnamento tradizionale verso il mondo digitale per consentire la continuità educativa al tempo del coronavirus.

Ma si è veramente delineata una continuità didattica con questo provvedimento e una scuola del futuro? Qual è in proposito il giudizio degli studenti? E quali effetti ha avuto la pandemia sulla costruzione della loro identità e sulla loro vita di relazione? Come vedono il mondo che verrà?

La Mnemoteca, da sempre attenta alle tematiche giovanili, se lo è chiesto, e lo ha domandato agli studenti di varie scuole superiori dell’Alto Garda. Insieme a Sara Maino, regista e multimedia artist a sua volta interessata a questi temi e da sempre coinvolta nella metodologia autobiografica e a Stefania Formisano, ha partecipato a un bando di Fondazione Caritro e Fondazione Museo storico del Trentino 2020 intitolato ‘Condividiamo memorie’, per il quale ha realizzato venti interviste. 

Le audio-narrazioni sono state utilizzate e mixate da Sara Maino, con la collaborazione di Stefania Formisano che è autrice dei testi e voce narrante, per la realizzazione di podcast tematici. La Mnemoteca le ha poi trascritte integralmente per archiviare e salvaguardare anche su carta la memoria di un evento che sicuramente segnerà il futuro dei nostri protagonisti, ragazzi e ragazze che hanno oggi tra i sedici e i diciannove anni. Dai loro racconti emerge l’importanza che la formazione riveste per i giovani, ma anche il giudizio acuto e a volte impietoso sui docenti, sulla scuola on line e sugli effetti che questa, insieme con la pandemia, ha prodotto nelle loro vite. 

Tutte le storie sono raccolte nel volume che prende il titolo dal progetto: ‘Questa casa non è una scuola. Voci di ragazze e ragazzi in pandemia’, a cura di Laura Robustelli, prefazione di Beatrice Carmellini, con la collaborazione di Tiziana Calzà e Ivana Franceschi. 

I podcast delle 20 puntate tematiche sono diffuse in rete su piattaforme dedicate. 

La cura della comunicazione è di Ester Tamburini, che ha lanciato e promosso il progetto attraverso i canali social, i siti internet della Mnemoteca e degli altri soggetti coinvolti. Il progetto grafico è di Stefano Della Pietra.

Il libro verrà presentato venerdì 12 novembre, alle ore 17, presso l’auditorium di palazzo dei Panni, via Segantini 5, Arco, nell’ambito della Rassegna dell’Editoria Gardesana, pagine del Garda, organizzata dal Comune di Arco. 

Nel corso della serata Sara Maino e Stefania Formisano presenteranno alcuni dei podcast da loro realizzati.

L’ingresso è libero.

Presentazione libro


Giovedì 4 novembre 2021
Auditorium Palazzo dei Panni – Arco
ore 20.45

Il Circolo di cultura La palma, in collaborazione con il Comune di Arco e la Fondazione Museo storico del Trentino, invitano all’incontro

QUESTA TERRA È LA MIA TERRA
Arco di storie: tre generazioni di sguardi

A cura di Sergio Ragnolini
Con Beatrice Carmellini, Sara Maino, Ester Tamburini e Rodolfo Taiani
Interventi musicali di Enrico Merlin.

La montagna dal cuore di perla

SABATO 2 AGOSTO 2014 ORE 20.30
SAGRATO DELLA CHIESA
POSINA (VI)

IL Comune di Posina
La Biblioteca comunale di Posina

ti invitano alla presentazione del libro

La montagna dal cuore di perla

di Marco Lando  Sara Maino  Michelangelo Spagnolli

Elisa Da Costa attrice
Damiano Frugoni baritono
Manuel Berto tenore
Michel Berto mixer

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Pietre acque boschi
strade di lavoro e di storie
sulle tracce e nell’anima di una perla

Il maggio dei libri

Venerdì 23 maggio 2014, ore 17,30
Biblioteca civica Bruno Emmert, Arco

Marco Lando, Sara Maino e Michelangelo Spagnolli presentano
“LA MONTAGNA DAL CUORE DI PERLA”
ed. Osiride, 2013

Tre amici, legati tra loro dall’amore per la terra, dalla passione per la parola scritta e dalla visione poetica, si sono ritrovati in Valle di Terragnolo, chiamati dalla sua acqua, dalla sua pietra e dal suo cuore. Dalle sue voci di natura narrante gli autori hanno colto linguaggi e simboli che amano svelare il dono di fluire nella vita con una perla in mano; li hanno rappresentati per la loro comprensione, per la loro bellezza e per restituire nelle forme del racconto (Michelangelo), della poesia (Marco) e della visione scenica (Sara) il sorriso che tante volte questa Valle e questa Montagna dal cuore di perla, hanno loro dato.

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Foto Luca Fornasa

Questo libro di storie, riflessioni e speranze raccoglie il materiale narrativo di tre eventi culturali, svoltisi a Sega di Terragnolo (Tre fortune), Passo della Borcola (Passo di cuore) e Cava “Val Giordano” (Poesia cava. Cammino in tre tempi nel grigio perla) tra il 2012 e il 2013: eventi qui esposti non in ordine cronologico, ma simbolico di passo e pascolo (il paesaggio connettivo che nutre), di acqua (la fluidità che sfocia nell’infinito), di pietra (l’epifania della roccia madre). Una disposizione a “V” come il grafico di una valle, che qui ricorda la discesa dalla visibilità della vita all’interiorità più mobile, alla risalita nella relazione abbagliante delle cose, delle rocce e del cosmo.

Guideranno l’evento gli stessi autori, l’attrice Elisa Da Costa e la chitarra classica di Matteo Franchini

La notizia sul sito del Comune di Arco