Sara Maino
QUADERNO ARMENO. Hotel Praha, Yerevan
pp. 168 | € 16 | ISBN 9791280383068 | 13×19,5
NOUS EDITRICE, 2023
Ma perché si chiama Hotel Praha?
Non si chiama più così. Una volta si chiamava Hotel Praha. Adesso è l’Hotel Arabkir.
Ah. E perché?
Perché una volta era un ristorante.
E allora perché continuate a chiamarlo Praha?
È così. È l’Armenia.
A Yerevan, la capitale dell’Armenia indipendente, non è il mondo armeno diasporico occidentale accogliente, pacificato, plurilingue, caratterizzato da un cristianesimo aperto e universale che viene incontro a Sara. Per una serie di disavventure verrà fagocitata da un clan di rifugiati ospiti in un albergo fatiscente, dove il degrado risulta insopportabile, dove non ci sono turisti o armeni locali ma profughi della guerra del Nagorno Karabakh; un rifugio dove una umanità dolente tenta di cancellare un vissuto che non ha futuro. Un diario-racconto di straordinaria efficacia descrittiva e insieme capace di andare in profondità, di scavare nel proprio mondo e nel mondo dell’altro senza timore di far emergere la verità scomoda della difficoltà di potersi accettare nella propria diversità.
Dalla prefazione di Pietro Kuciukian, Console onorario della Repubblica d’Armenia
Per chi | Per chi intende la lettura come viaggio, per chi vive il viaggio come possibilità di incontro con l’altro, per chi è sempre alla ricerca del proprio radicamento poetico: perché dopo tutto viaggiare è guardare sé stessi su uno sfondo diverso.
Sara Maino | Sono nata ad Arco in Trentino, parlo quattro lingue e sto imparando il russo. Vivo tra Belgio e Italia, studio Filosofia all’Università di Trento. In un connubio vitale tra arte e lavoro, mi esprimo in diversi ambiti artistici: poesia, performance, teatro, fotografia, musica, pittura, sound art, video d’arte, documentari. Mi sono specializzata nell’ideazione e nella conduzione di laboratori rivolti a scuole ed Enti, in Italia e all’estero, focalizzati sulla pratica del suono e dell’intervista narrativa come strumenti di stimolo creativo per consolidare relazioni di comunità, attraverso l’educazione a un ascolto consapevole. Ho collaborato a volumi di ricerca etnografica e di poesia, mie poesie e disegni sono pubblicati su antologie e riviste internazionali. Sono autrice di testi teatrali, programmi radiofonici e video per la Rai. Amo la geografia.
Parole chiave | Memoir, diario di viaggio, Armenia, Musica sacra
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