MAISON DES CULTURES ET DE LA COHÉSION SOCIALE DE MOLENBEEK SAINT-JEAN lun 26 fév – ven 1 mar 2024 Atelier sensoriel créatif dirigé par Sara Maino Composer des bandes sonores Activités créatives de 9h à 16h
Un petit stage nous amènera à découvrir les sons de notre environnement et à les enregistrer à l’aide d’un appareil spécial, d’un micro et d’un casque. Ce sera l’occasion de jouer à composer des bandes sonores que nous utiliserons pour accompagner des histoires, des contes et des danses. Dans l’atelier, nous découvrirons nos capacités créatives les plus cachées et les exprimerons avec les connaissances de chacun pour enflammer l’énergie de tous !
RADIO MOLENBEEK – Progetto realizzato in 4 giorni con 11 allieve e allievi
29 gennaio 2024 ore 18.30 Librebook 128 Chaussée de Wavre Bruxelles
A… come Musica! Dall’Armenia all’Argentina passando per Bruxelles: un viaggio narrato da due ricercatrici-artiste alla ricerca della musica sacra e popolare
Evento organizzato dal Circolo Trentino di Bruxelles con Sara Maino e Caterina Rosolino
Il Circolo Trentino di Bruxelles è lieto di invitarvi lunedì 29 gennaio dalle 18.30 all’evento “…A come Musica” presso la libreria Librebook. L’iniziativa si inserisce nel contesto della “Semaine du Son” di Bruxelles, che vedrà la partecipazione del Circolo, domenica 28 gennaio alle ore 15.00, in una performance sonora ideata da Sara Maino al MIM nella cornice dell’installazione artistica Satellite liquido dedicata al ghiacciaio dell’Adamello.
L’evento organizzato dal Circolo presso la libreria lunedì 29 gennaio proporrà un dialogo immersivo a 360 gradi con Sara Maino e Caterina Rosolino, due artiste e ricercatrici italiane. Due esperienze di vita diverse, in due continenti opposti, ma accomunate da un filo comune: la musica.
Tramite frammenti sonori e la presentazione del libro “Quaderno armeno” pubblicato da Nous Editrice, Sara ci farà viaggiare in Armenia. Caterina, invece ci trasporterà in Argentina con il racconto di performance teatrali e storie legate alla murga, il carnevale locale. Due testimonianze a confronto, in cui musica, teatro, suoni ed opere artistiche si intrecciano con le circostanze sociali e politiche attuali.
A memoria di lingua / Onomatopee glaciali performance di registrazione corale ispirata dal suono dei ghiacciai ideata e condotta da Sara Maino
28.01.2024 15.00 > 16.00 MIM (Foyer Mahillon) – Musée des Instruments de Musique Bruxelles
con la partecipazione del Circolo Trentino di Bruxelles e del pubblico
Ho cercato di transcodificare i suoni dello scioglimento dei ghiacciai in Trentino, presenti nell’archivio digitale del progetto “Un suono in estinzione”, in un linguaggio di onomatopee che il pubblico imparerà durante la performance. Cercheremo di riprodurre questo linguaggio con la capacità vocale di ogni partecipante e di registrarlo per la memoria futura.
Satellite liquido /lingua e memoria del ghiaccio installazione sonora dedicata a Bruxelles e ai miei ghiacciai ideazione e realizzazione Sara Maino
23.01.2014-28.01.2024 MIM (Foyer Mahillon) – Musée des Instruments de Musique Bruxelles
Sara Maino regia, registrazione e composizione sonora visual (fotografie, olio su tela, disegni)
Lucie Mesuret assistente di realizzazione, registrazione e montaggio composizione sonora
Enrico Pigozzi assistente di realizzazione, consulenza tecnica
Giorgio Briani consulenza sonora e musicale
con la collaborazione Bambine e bambini del laboratorio di improvvisazione teatrale della Maison des cultures et de la cohésion sociale de Molenbeek Saint-Jean Circolo Trentino di Bruxelles Coro Castel Penede di Nago (TN)
con la collaborazione scientifica Fondazione Museo Civico di Rovereto Commissione Glaciologica SAT
Con il sostegno Provincia Autonoma di Trento – UMSe Coesione territoriale e valorizzazione del capitale sociale trentino all’estero – Ufficio Partenariati internazionali e interventi all’estero
Lontano da qui c’è una lingua che sta scomparendo – quella dei ghiacciai. Se noi la impariamo ora, sarà custodita per sempre. Sara Maino
L’installazione sonora “Satellite liquido / lingua e memoria del ghiaccio” presenta le voci delle cittadine e dei cittadini di Bruxelles che interpretano i rumori prodotti dallo scioglimento dei ghiacciai trentini in relazione con il suono delle fontane della città. Il progetto trae ispirazione dall’archivio digitale “Un suono in estinzione” dedicato al ghiacciaio dell’Adamello. L’obiettivo di questa azione artistica partecipativa è quello di salvare i suoni memorizzandone la voce. La voce del ghiacciaio è vista come una lingua in pericolo; la lingua di un gruppo etnico in via di estinzione. Ma il processo di apprendimento di questa lingua – intrapreso attraverso il percorso partecipativo – implica un diverso rapporto tra essere umano e natura, dove, attraverso l’interiorizzazione di sentimenti ed emozioni in riferimento a realtà ignorate o incomprese, si instaurano conoscenza e consapevolezza. Ci si propone però, nel delicato equilibrio tra lamento e flusso di energia, di infondere speranza attraverso la bellezza della relazione. L’obiettivo è anche quello di mostrare una connessione glocale: Bruxelles e i ghiacciai del Trentino sono legati da un sistema liquido complesso e dall’azione umana non mediata.
Satellite liquido /lingua e memoria del ghiaccio installazione sonora dedicata a Bruxelles e ai miei ghiacciai ideazione e realizzazione Sara Maino
23.01.2014-28.01.2024 MIM (Foyer Mahillon) – Musée des Instruments de Musique Bruxelles
Sara Maino regia, registrazione e composizione sonora visual (fotografie, olio su tela, disegni)
Lucie Mesuret assistente di realizzazione, registrazione e montaggio composizione sonora
Enrico Pigozzi assistente di realizzazione, consulenza tecnica
Giorgio Briani consulenza sonora e musicale
con la collaborazione Bambine e bambini del laboratorio di improvvisazione teatrale della Maison des cultures et de la cohésion sociale de Molenbeek Saint-Jean Circolo Trentino di Bruxelles Coro Castel Penede di Nago (TN)
con la collaborazione scientifica Fondazione Museo Civico di Rovereto Commissione Glaciologica SAT
Con il sostegno Provincia Autonoma di Trento – UMSe Coesione territoriale e valorizzazione del capitale sociale trentino all’estero – Ufficio Partenariati internazionali e interventi all’estero
Lontano da qui c’è una lingua che sta scomparendo – quella dei ghiacciai. Se noi la impariamo ora, sarà custodita per sempre. Sara Maino
L’installazione sonora “Satellite liquido / lingua e memoria del ghiaccio” presenta le voci delle cittadine e dei cittadini di Bruxelles che interpretano i rumori prodotti dallo scioglimento dei ghiacciai trentini in relazione con il suono delle fontane della città. Il progetto trae ispirazione dall’archivio digitale “Un suono in estinzione” dedicato al ghiacciaio dell’Adamello. L’obiettivo di questa azione artistica partecipativa è quello di salvare i suoni memorizzandone la voce. La voce del ghiacciaio è vista come una lingua in pericolo; la lingua di un gruppo etnico in via di estinzione. Ma il processo di apprendimento di questa lingua – intrapreso attraverso il percorso partecipativo – implica un diverso rapporto tra essere umano e natura, dove, attraverso l’interiorizzazione di sentimenti ed emozioni in riferimento a realtà ignorate o incomprese, si instaurano conoscenza e consapevolezza. Ci si propone però, nel delicato equilibrio tra lamento e flusso di energia, di infondere speranza attraverso la bellezza della relazione. L’obiettivo è anche quello di mostrare una connessione glocale: Bruxelles e i ghiacciai del Trentino sono legati da un sistema liquido complesso e dall’azione umana non mediata.
A memoria di lingua / Onomatopee glaciali performance di registrazione corale ispirata dal suono dei ghiacciai ideata e condotta da Sara Maino
28.01.2024 15.00 > 16.00 MIM (Foyer Mahillon) – Musée des Instruments de Musique Bruxelles
con la partecipazione del Circolo Trentino di Bruxelles e del pubblico
Ho cercato di transcodificare i suoni dello scioglimento dei ghiacciai in Trentino, presenti nell’archivio digitale del progetto “Un suono in estinzione”, in un linguaggio di onomatopee che il pubblico imparerà durante la performance. Cercheremo di riprodurre questo linguaggio con la capacità vocale di ogni partecipante e di registrarlo per la memoria futura.
Avec Duo Seco : Mamadou et Tister, le duo rythmique SECO, nous réservent une performance NOMAD pleine de swing. L’année dernière, le duo a conquis de nombreux cœurs lors du BIG BANG a Bozar avec sa performance Stories from Africa. Cette année, ils iront plus loin et travailleront avec vous, le groupe des 9-12 ans d’enfants pour créer un spectacle musical à voir pendant le festival BIG BANG au Bozarle dimanche 6/11.
Avec Sara Maino : Molenbeek ça sonne ! Atelier écologique sonore par Sara Maino, éducatrice et artiste multimédia Apprendre à penser avec les oreilles pour découvrir le petit et le grand monde autour de soi. On travaillera autour de l’art sonore, en particulier autour des sons de la ville, les sons de Molenbeek. On sortira avec le groupe d’enfants de Molenbeek pour apprendre à connaître et à reconnaître les sons, les bruits du paysage urbain et celle naturelle du parc. Nous réaliserons également des enregistrements sonores, qu’ils étudieront plus en détail. Il y aura aussi un travail créatif et visuelle-illustratif autour du son. Enfin, nous travaillerons avec Duo Seco pour voir pour voir comment les sons peuvent être intégrés dans le spectacle musical pendant le festival BIG BANG au Bozarle dimanche 6/11.
English ‘Molenbeek ça sonne! is a sound ecological workshop by Sara Maino, educator and multimedia artist, which will take place in Brussels at ‘Maison des Cultures et de la Cohésion Sociale de Molenbeek’ during the autumn school holiday, 31 October – 4 November 2022. It will end up with a final show with Duo Seco and children at Bozar on 6th November.
Report IT/FR/ENG Un percorso emozionante, che ci ha portato a scoprire i suoni di Bruxelles nel quartiere Molenbeek, con le orecchie dei ragazzi e delle ragazze partecipanti ai laboratori oganizzati dalla Maison des Cultures Molenbeek di cui ho fatto parte per tutta la settimana scorsa. Dalla consapevolezza dell’ascolto a orecchie nude si è passati alla selezione dei suoni da registrare per raccontare un po’ della complessità dell’ambiente urbano, alla ricerca di poesia e bellezza. Ne è scaturita una storia multimediale raccontata sulla scena dagli stessi allievi, una narrazione che ha messo in luce la loro creatività stimolata dall’ascolto del mondo. Parole e disegni condensate in una storia che ha espresso diverse emozioni: la noia, la paura, ma anche la “porta della calma”, quello stato cioè in cui si accede alla propria realtà interiore, e da cui inizia lo stupore, la fiducia, la gioia di creare, di raccontare. E’ stato un onore contribuire allo spettacolo dei musicisti Duo SECO nel prestigioso BIG BANG Brussels organizzato da Zonzo Compagnie al Centro per le arti Bozar (Centre for Fine Arts) che si è svolto ieri davanti a un pubblico numeroso e curioso!
Un voyage passionnant, qui nous a fait découvrir les sons de Bruxelles dans le quartier de Molenbeek, avec les oreilles des garçons et des filles participant aux ateliers organisés par la Maison des Cultures Molenbeek, dont j’ai fait partie toute la semaine dernière. De la prise de conscience de l’écoute à oreilles nues, nous sommes passés à la sélection des sons à enregistrer pour raconter un peu de la complexité de l’environnement urbain, à la recherche de la poésie et de la beauté. Le résultat a été une histoire multimédia racontée sur scène par les élèves eux-mêmes, une narration qui mettait en valeur leur créativité stimulée par l’écoute du monde. Mots et dessins condensés en une histoire qui exprime différentes émotions : l’ennui, la peur, mais aussi la “porte du calme”, cet état dans lequel on accède à sa réalité intérieure, et d’où partent l’étonnement, la confiance, la joie de créer, de raconter. Ce fut un honneur de contribuer à la performance du Duo Seco lors du prestigieux festival Big Bang organisé par Compagnie Zonzo au Bozar Arts Centre hier, devant un public nombreux et curieux !
It was an exciting journey that led us to discover the sounds of Brussels in the Molenbeek neighborhood, with the ears of the boys and girls participating in the workshops organized by the Maison des Cultures Molenbeek, of which I was a part for the whole of last week. From the awareness of listening with bare ears, we moved on to the selection of sounds to be recorded to tell a bit of the complexity of the urban environment, in search of poetry and beauty. The result was a multimedia story told on stage by the students themselves, a narrative that highlighted their creativity stimulated by listening to the world. Words and drawings condensed into a story that expressed different emotions: boredom, fear, but also the “door of calm,” that is, that state in which one accesses one’s inner reality, and from which astonishment, confidence, the joy of creating, of telling begins. It was an honor to contribute to Duo Seco’s performance in the prestigious Big Bang festival organised by Zonzo Compagnie at the Bozar Center for the Arts that took place yesterday before a large and curious audience!
Koinè propone un focus informativo teatralizzato in cui prenderanno il via contemporaneamente in tre postazioni differenti, diverse performance collegate ad aspetti della cucina e della cultura di Modena e della sua provincia: il tortellino di Castelfranco Emilia con il suo territorio, i suoi motori, i suoi paesaggi. Lo spirito del Parmigiano, Fette di storie, Balsamico Amico sono le degustazioni teatralizzate che proponiamo, che non raccontano solo alcuni prodotti unici al mondo, ma anche la storia che li ha portati a noi, la terra da cui nascono, il territorio che li ha fatti diventare delle eccellenze inimitabili. Accanto a questi, anche una scena sul Duomo di Lanfranco e Wiligelmo che racconta la storia agricola di Modena attraverso le formelle dedicate al ciclo dei mesi presenti sulla Porta della Pescheria.