Incontri divini | Autumnus

INCONTRI DIVINI | AUTUMNUS
Trento | sabato 19 ottobre 2024 ore 17.00 > 23.00
Palazzo Trautmannsdorf e Castello del Buonconsiglio

CS: “La serata del sabato, dalle 17.00 alle 22.30, sarà dedicata a “Incontri Divini”, un suggestivo evento tra enogastronomia e teatro che riunisce i vini testimonial e la grappa trentina in un percorso a tappe tra le sale di Palazzo Trauttmannsdorf e gli spazi del Castello del Buonconsiglio, dal giardino alla Sala delle Marangonerie, per poi passare a refettorio e cantine, concludendo con l’esclusivo appartamento del Principe Vescovo Giovanni Hinderbach.

Ad intrattenere il pubblico, gli attori della compagnia teatrale Koinè che attraverso sei scene interpretate, anche avvalendosi di contenuti multimediali, renderanno omaggio ai calici in degustazione presso ciascuna tappa. Dopo ogni performance il pubblico, suddiviso in piccoli gruppi e con partenze scaglionate, passerà alla degustazione in abbinata a una proposta food a cura di allievi e insegnanti dell’ENAIP di Primiero, per un viaggio tra sapori raffinati.”

Performance a Los Angeles

I CAN SPEAK
a poetry performance
by Marina Kazakova (BE) & Sara Maino (IT)

Production 2023

Supported by Science Communication Funding of LUCA School of Arts.
Premiered at TomorrowToday (LA, USA) and Specs’ Twelve Adler Museum Cafe (SF, USA) in December 2023.

Description

“I Can Speak” is a poetry performance presented by Marina Kazakova and Sara Maino. Loosely autobiographical, it incorporates poems composed and recited by the two authors, along with their individual monologues. It unfolds around memories revisited by the two poets, highlighting key moments in their lives that pushed them in discovering their own language — the language of poetry.

The show is dedicated to depicting the most crucial process that every person must undergo at some point—the process of “gathering” or “concentrating” one’s personality, discovering the language of your own.

This is a journey through the thorns of the contexts in which we are raised towards the stars of self-discovery.

Marina does this journey from the culture of silence, the environment of the crumbling of the Soviet regime. It is in silence that poetry, like prayer, arose in her. In contrast, Sara’s poetic journey originates from the meadow of Monte Velo in Trentino, Italy — a mythical gathering place where stories are shared in a circle every Sunday.  The tales shared here connect the Trentino valleys to Sicily, Africa to Lake Garda; they traverse the ocean, reach America, and then return to a thousand meters Velo. At the same time, the meadow is encircled by  mountains that obscure the horizon, creating a sense of confinement.

“I can speak” is both the voice of two artists in a challenging time, and the birth of a unique creative speech act.

Formazione insegnanti – Smag

Scuola Musicale Alto Garda SMAG – 2023
Laboratori per l’affinamento degli strumenti didattici
rivolti ai docenti Smag
a cura di Sara Maino

Moduli:
La musica è performance: come costruire un evento dalla A alla Z
Creare uno spettacolo: l’avventura artistica, dall’idea alla realizzazione

Laboratori pratici di aggiornamento per la realizzazione di eventi e di spettacoli di musica e teatro, dall’idea alla sua materializzazione. Dalla performance alla comunicazione.

Monologo “Metri 1000”

gio, 24 feb 2022, ore 20:45
Palazzo dei Panni
Via Giovanni Segantini 5
Arco (TN)

Il Circolo di Cultura La Palma di Arco organizza un monologo teatrale di e con Sara Maino e musica dal vivo di Enrico Merlin

Prenotazioni su Eventbrite

“Metri 1.000”
Un racconto intimo e poetico
di e con Sara Maino

Creato nell’ambito del laboratorio di narrazione e ricerca sui linguaggi del teatro condotto da Francesco Niccolini e promosso dal Festival Montagne Racconta (TN) 2015

Sul prato di Monte Velo, luogo mitico di ritrovi, ogni domenica si racconta in cerchio. Le storie intrecciano le valli trentine alla Sicilia, l’Africa al lago di Garda; attraversano l’Oceano, raggiungono l’America, e di lì ritornano sul Monte Velo, a metri mille.
Qui si snodano le vicende di una famiglia numerosa, quella dei Maino, e di una piccola comunità montana con i suoi personaggi vibranti e luminosi, narrate dall’ultima del clan: la figlia numero otto. 

Le vicende si rispecchiano nelle trame collettive della storia, incrociano fatti e racconti familiari e comunitari, dalla seconda guerra mondiale in su, fino alle lotte femministe e politiche degli anni ‘70 e ‘80. La bambina cresce tra lunghe attese sul corbastro e avventure nei boschi, in mezzo alle storie umane e naturali, alla resina, al vento e al suono delle campane della valle.
La montagna nutre il suo cuore selvatico di incontri e di scoperte, di ascolti e di passioni. 

Sulle valli mirandolesi

LE VALLI MIRANDOLESI – IL PERCORSO “SONORO” DELLE VALLI
Via Zanzur, 36/a Loc. San Martino Spino (MO)

Domenica 18 ottobre 2020
INFO
SCHEDA

Un modo diverso e del tutto originale di visitare il territorio delle Valli Mirandolesi è rappresentato dal percorso sonoro proposto dal Centro di Educazione alla Sostenibilità “La Raganella” in collaborazione con il Comune di Mirandola. 
Si tratta di una visita naturalistica teatralizzata che il gruppo teatrale Koiné ha realizzato per raccontare la vita delle valli. Il percorso di conoscenza dell’ecosistema si realizza in bicicletta con l’ausilio di un lettore mp3 e di una cartina del territorio. Con questi strumenti di esplorazione, in piccoli gruppi, ci si potrà immergere nel racconto della vita che scorre e (ri)nasce dalle depressioni terrestri delle Valli Mirandolesi.



L’altra metà

KOINÈ S.R.L.
via Ca’ Basinelli 266
Roccamalatina (MO)

L’Altra Metà
una favola per ritrovare il cuore

La scienza del cuore non è ancora nata, ciascuno la inventa come vuole.
Eugenio Montale

La seconda edizione di Teatro in collina con i suoi giovani artisti si manifesta con una fiaba. Nata da fascinazioni e stimoli su base improvvisativa, la storia, nel corso del laboratorio teatrale, si è arricchita di dati autobiografici e geografici, di  commenti inventati  e di altri più forzati, di corpi agitati e salti azzardati. Di trucchi fatati, di pupazzi incantevoli, di parole nel vento e di tele fluttuanti. Di luci schermate, di colori vivaci, di entusiasmi tenaci.
Attende di essere gustata: con tanta gente, molte risate, qualche sussurro, di quando in quando un sussulto, talora un grido, molti applausi e poi, tutti a parlare, a mangiare e, infine, a dormire.

autori e interpreti:  Asia Cantone, Greta Masina, Syria Nadini, Asia Venturi, Elia Venturi
i raccontafiaba: Sara Maino e Gregorio Panini
con lo straordinario aiuto di: Claudia Brandi – truccatrice visionaria e Laura  Giafaglione – artista di fantocci
hanno condotto il laboratorio: Rosamaria Maino, Emma Panini
ha curato la regia: Rosamaria Maino
alle musiche: Emma Panini
alle luci: Gregorio Panini
gli abiti: di koinè Teatro

http://www.koineimpresa.com/ita/announcements

Nothing to sell – Macro Roma

MACRO ASILO ROMA

All’interno della mostra di Elisa Franzoi – Macro Museo di Arte Contemporanea di Roma

Venerdì 6 settembre 2019 ore 14.45
“Chi se ne cura?”
Monologo terapeutico sui corpi dolenti, il teatro e l’osteopatia

Progetto e interpretazione: Rosamaria Maino
Testo: Wislawa Szymborska, Paolo Pagliani, Rosamaria Maino
Regia: Sara Maino

“… a bocca aperta corriamo da bambini intorno alle case, soffiando fuori urla e risate, fino in fondo al cortile, e lei ci riempie di leggerezza, fino a sollevarci, a farci sventolare come foglie su un ramo o panni su un filo, fissando l’unica accezione veramente umana del verbo volare. Il movimento comincia dal diaframma… e si urla ciò che non si può dire, che nascendo si comincia a morire, e ogni respiro vale la pena perché non ha uguali.”
Chi se ne cura è un monologo in cui una donna interpreta se stessa, nei ruoli di teatrante e osteopata, ma anche di formica e di Prometeo, con il corpo dolente e la mente assetata. Come tutti noi. Le sue parole sono un tentativo di rompere il tessuto connettivo che ci tiene uniti a distanza…
“Lei, come si sente adesso. Ha voglia di sorridere? O vorrebbe alzarsi e andarsene? Oppure sente il desiderio irrefrenabile di prendermi per le spalle e di scuotermi, di dirmi che non le interessa niente di quanti fratelli ho, del comportamento delle formiche e di quello che disse il greco. Vorrebbe solo vivere sana, felice e benestante fino a 120 anni! Scelga: la prima, la seconda o la terza che ho detto?… No, mi scusi, mi perdoni… non posso… non posso continuare così. Ho una visione sconfortante del mio pubblico di pazienti. Non capiranno nulla.”
…e di ricostituirlo, più compatto e sano, alla luce di una riflessione profonda che parte dal corpo e dalle sue giunture.


QUI, NOI

“E scambiandovi i doni della terra, scoprirete l’abbondanza e sarete saziati.
Ma se lo scambio non avverrà in amore e in generosa giustizia,
renderà gli uni avidi e gli altri affamati.” K. Gibran

Venerdì 17 maggio 2019, ore 20.30
Auditorium del Conservatorio
Riva del Garda
(matinée per le scuole)

Scuola Musicale Alto Garda – Progetto Radici 2019 “Culture Incontro”
in collaborazione con Liceo “Andrea Maffei” di Riva del Garda
presentano lo spettacolo teatrale

QUI, NOI

con
Laila Carissimi (1BSA), Enrico Cariolato (1ASU)
Alessandro Chizzola (3ASA)
Lorenzo Cichi (2BS), Tamina Hunjadi (3AS)
Inva Muço (1ACl), Fabio Oss (3AS)

ideazione e regia
Sara Maino

Musica Museo!

manifesto 70x100cm

Sabato 5 maggio 2018
dalle ore 20.30

MAG Museo Alto Garda
Riva del Garda

MAG e Smag presentano nell’ambito del Festival Radici una performance artistica itinerante nelle sale del Museo Alto Garda con musica, teatro, danza senza interruzione. Insegnanti, allieve e allievi della Scuola Musicale Alto Garda si esibiscono insieme a performer e voci narranti in un percorso scandito da bellezza e armonia, dalle suggestioni musicali, dalle opere d’arte, dalla poesia, in un susseguirsi di emozioni e di sensi rinnovati. Speciali guide invitano il pubblico alla riscoperta del Museo, dalle sale della Pinacoteca animate di musicisti, al cortile sonoro abitato da una figura iconica ispirata ai quadri della pinacoteca…

Un progetto a cura di Sara Maino, voce narrante e regia, con Emma Panini, performer, Stefano Menato al sassofono.